Giovani, meno giovani, single, genitori e tanto altro ancora: l’era dei social network, ormai, ha investito tutte le categorie della società moderna. Smartphone alla mano è diventato un gioco da ragazzi spostarsi tra Facebook, Twitter e Instagram per pubblicare stati e fotografie della propria quotidianità, in tempo reale.
L’allarme “virtual life” arriva proprio dagli esperti informatici
Un fenomeno, quello della presenza in questa immensa virtual life, che, statistiche alla mano, si sta espandendo sempre di più verso le mamme, vogliose di mostrare i progressi dei loro pargoli o qualche scena buffa con i piccoli protagonisti o ancora un delicato momento di intimità come quello dell’allattamento.
Tutto molto bello: in rete, però, le insidie ed i pericoli possono essere dietro l’angolo. A dirlo è Kaspersky Lab, una delle più grandi agenzie mondiali per la sicurezza informatica: oltre a porre il dito sui rischi e sulle necessità di mantenere un livello di attenzione altissimo quando si pubblicano online informazioni personali, l’azienda russa dà anche qualche dritta su ciò che è meglio evitare di postare per preservare la sicurezza dei bambini.
Cosa evitare ASSOLUTAMENTE di pubblicare sui social network
- Prima di tutto, non bisogna mai fornire l’indirizzo di casa e della scuola: questo dato, infatti, permetterebbe ai mal intenzionati di identificare con esattezza la posizione in cui vi trovate o in cui si possono trovare, magari senza un controllo costante come può accadere a scuola, i vostri figli.
- Anche le fotografie rappresentano un tema molto sensibile per chi ha un account social: il rischio, infatti, è che i materiali postati possano finire all’interno di pericolosi circuiti pedopornografici. Il suggerimento di Kaspersky è quello di evitare, in assoluto, la pubblicazione di immagini ritraenti i piccoli. Nel caso non se ne possa fare a meno, meglio allora postare le foto all’interno di album privati che solo alcuni utenti possono visionare.
- Infine non pubblicate mai il numero di telefono, né il vostro né quello dei vostri figli: non sono isolati, infatti, i casi di stalking su minori iniziati proprio dopo aver rubato un numero di cellulare sui social.
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