I bambini ricoverati nel reparto di Pediatria al Policlinico Sant’Orsola di Bologna avranno un confidente molto speciale. Si tratta di Nao, un robot amico dei bambini ribattezzato Marino, poiché è stato regalato da Marino Golinelli, che ha portato avanti il progetto insieme alla moglie Paola.
Un robot amico dei bambini per distinguere le emozioni
Il compito di Marino sarà quello di ascoltare, interagire e parlare con i bambini, soprattutto quelli sottoposti alle cure oncologiche. I bambini, inibiti e spaventati dal fatto di ritrovarsi in una struttura ospedaliera, nascondono le loro paure, emozioni e sentimenti. Marino registrerà le risposte dei bambini, ed i medici potranno analizzarle e studiarle successivamente con calma.
Un progetto di un anno
Il progetto, ideato dalla dottoressa Dorella Scarponi, prevede il coinvolgimento di 60 bambini divisi in tre gruppi. Il primo gruppo è composto da pazienti malati oncologici, un altro da pazienti malati cronici non oncologici, ed un ultimo da pazienti sani. L’esperimento durerà un anno e si baserà su test trimestrali, con il fine di spiegare ai bambini le differenze tra le varie emozioni in modo da poter distinguerle ed esternarle nel migliore dei modi.
Il video della settimana