Il tribunale di Macerata ha condannato ad un anno di reclusione (pena sospesa) per omicidio colposo il ginecologo Maurizio Lojacono, per la morte di Alketa Baloshi, giovane mamma albanese che morì dopo aver dato alla luce il piccolo Alessio. Assolta l’altra imputata, la ginecologa Luciana Mattei, mentre il Tribunale ha disposto che il marito ed il figlio della donna dovranno essere risarciti di 200mila euro per questo grave caso di malasanità.
Un ritardo fatale
Secondo l’accusa in seguito al parto la giovane Alketa sarebbe stata colpita da un’emorragia, che Lojacono avrebbe sottovalutato. La donna infatti fu operata ben 5 ore dopo il parto, quando lo choc emorragico era già in atto.
Successivamente la donna andò in arresto cardiaco, e quando fu trasportata all’ospedale di Torrette ad Ancora era ormai troppo tardi.
Il marito di Alketa: “La mia vita è rovinata”
Nonostante la condanna di Lojacono Sokol Kadiu, operaio e marito di Alketa, non riesce a gioire da quel tragico 3 novembre 2011.
“Giustizia? Non so, so solo che questa storia mi ha rovinato completamente la vita“– ecco le tristi parole di Sokol, che con coraggio sta crescendo un figlio piccolo che non ha mai avuto l’occasione di conoscere la madre.
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Povera donna!!!