C’era un tempo in cui sul banco di scuola non poteva mancare quaderno, penna e calamaio per scrivere a mano. Questi strumenti stanno velocemente lasciando il passo a tastiere di pc e smartphone, che velocizzano forse la scrittura ma non certo il pensiero. Il progresso è sempre evoluzione? Evidentemente la risposta è no, poiché molti ragazzi hanno quasi disimparato a scrivere a mano, soprattutto i cosiddetti Millennials nati a pane e gadget tecnologici.
Corsi per i nativi digitali: una ripassata anche per i professori
Non solo gli studenti però hanno problemi con la scrittura a mano, ma anche i professori, soprattutto quelli di ultima generazione. Per questo motivo all’istituto comprensivo “Igino Petrone” di Campobasso sono stati organizzati dei corsi per i nativi digitali per scrivere ed impugnare la penna nel modo corretto, ritornando un po’ alle origini. In questo modo gli insegnati, dopo aver rispolverato la memoria, potranno insegnare agli alunni come utilizzare correttamente il vecchio metodo di scrittura a mano.
I benefici di scrivere con la penna
La scrittura sui computer e sui telefonini, con la tecnologia T9, ormai hanno spento la fantasia e la creatività dei ragazzi. In effetti la scrittura a mano, oltre al pensiero creativo, favorisce anche una migliore coordinazione e una maggiore fluidità del movimento. Care mamme, in conclusione ricordate ai vostri figli l’importanza di scrivere con la penna!
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