Avete letto decine di libri. Avete guardato numerosi programmi. Avete ascoltato il parere di tutti – ma proprio tutti – gli amici ed i parenti.
Eppure, cari neogenitori, non sarete mai preparati abbastanza all’arrivo di un nuovo membro della famiglia.
La nascita del primo figlio è un vero terremoto emotivo: un uragano impossibile da prevenire e difficile da affrontare senza commettere alcuni, classici errori che tutti i genitori compiono.
Volete sapere quali sono? Ecco una classifica dei 5 errori più comuni di tutti i neogenitori del mondo!
1. Rifiutare le offerte di aiuto
I neogenitori venerano il mito del supereroe: quello che, qualsiasi cosa accada, se la cava sempre. Con la conseguenza che la sola frase “Posso aiutarti in qualche modo? Vengo a farti le pulizie in casa?” pronunciata dall’amica del cuore, suona come un’offesa. “Pensi forse che io non sia in grado di farcela da sola? Se ci sono riusciti gli altri, ce la farò anche io“.
Di certo, care mamme, ce la farete: ma a quale prezzo? Meglio abbandonare lo spirito da martiri ed accettare l’aiuto delle persone care.
Non vergognatevi di concedervi un pomeriggio di shopping, mentre la nonna sta con il nipotino: ne avete bisogno!
2. Ascoltare l’opinione di tutti
Quando in famiglia arriva un bambino, tutti vogliono sentirsi utili: i nonni, gli zii, gli amici, i colleghi e persino i vicini di casa non perdono occasione per dispensare qualche utile consiglio. Non c’è della cattiveria, di certo, nel loro comportamento. Quel che è nocivo, però, è che i suggerimenti insistenti e così ripetuti rischiano di stressare i genitori.
Uno tra gli errori più comuni dei neogenitori, quindi, è l‘eccessivo ossequio verso i consigli altrui.
L’idea – sbagliata – è quella che se la nonna, che ha decine di anni di esperienza, vi dà un suggerimento su come allattare meglio il bambino o su come comportarvi quando piange, o su quale cremina spalmargli quando ha uno sfogo cutaneo (anche se il pediatra vi ha consigliato altro…) va ascoltata.
Niente affatto, cari neogenitori: se il vostro istinto vi dice di comportarvi diversamente, sentitevi liberi di scegliere in autonomia per quanto riguarda la gestione e l’educazione del bambino. I genitori, del resto, siete voi!
3. Preoccuparsi di ogni dettaglio
“Starà dormendo abbastanza?“, “Starà dormendo troppo?“, “Forse dorme nella posizione sbagliata“, “…oddio, ma perché non dorme?“.
Tra gli errori più comuni dei neogenitori spicca l’assilo.
Mamme: basta preoccuparvi di ogni minimo dettaglio! Continuare ad investigare ogni comportamento del piccolo, sviscerandolo fino al limite rischia di tormentarvi e confondervi, inutilmente.
4. Fare confronti con i bambini degli altri
“Tesoro, hai visto? Il figlio di tua sorella cammina già, mentre il nostro a malapena prova ad alzarsi in piedi. Ci sarà mica qualcosa che non va???“.
Al quarto posto della classifica degli errori più comuni dei neogenitori, spicca la tendenza a confrontare i comportamenti del proprio piccolo con quelli degli altri.
Complice la prima esperienza e la poca comprensione delle dinamiche personali dello sviluppo, le mamme ed i papà alle prime armi cercano di paragonare le abilità di un bambino con quelle dei suoi coetanei.
Non cadete in questo tranello: ogni bambino cresce a modo suo, e con i suoi tempi. Metterlo a confronto con gli altri rischia di farlo sentire sotto stress e di impensierire inutilmente voi.
5. Rinchiudersi in casa
Si inizia con il poco sonno notturno, si passa alla difficoltà di farsi una doccia e si finisce con l’incapacità di portare giù la spazzatura.
Mamme, non fatevi prendere dalla sindrome dell’eremita: iniziare a trascurarsi ed a chiudersi in casa, al grido di “Non ho tempo!” rischia di diventare un alibi verso la depressione.
Voi ed il piccolo avete bisogno, per almeno un paio di ore al giorno, di respirare aria fresca: che sia per una passeggiata, per andare a fare la spesa o semplicemente per portare i panni alla lavanderia dietro l’isolato, vestitevi ed obbligatevi ad uscire di casa.
Il vostro umore ringrazierà!
Il video della settimana
Bisogna avere la grande fortuna di avere a fianco un compagno/marito collaborativo. Il resto delle persone spesso crea problemi anziché dare aiuto (purtroppo)!
A me veniva sempre ripetuta la frase ” vengo a tenerti la bimba e tu pulisci e fai le tue cose ” cosa peggio a mio avviso non si può .. il neo genitore in questo caso sono io… e sono io e il suo babbo che siamo stanchi ed assonnati e soprattutto siamo noi neo genitori ad avere il.bisogno incessante di tenerlo e coccolarlo ed annusarlo e soprattutto calmarlo in un momento di pianto , nessun’altro . La frase da dire , sempre a mio avviso e per mia esperienza è , ” ti pulisco ti sistemo , se vuoi ti faccio il pranzo tu , riposa con il tuo bimbo accanto al tuo cuore 💗 . Scusate ma questa è la mia ,grottesca , esperienza !
Concordo
Anche la mia. Poi si sono giustificati che non ho voluto aiuto. Io volevo solo avere meno cose da fare, non volevo certo sbolognare il mio bambino.
Magari qualcuno si fosse offerto x le pulizie!!!😘
A me ha fatto mia madre x 3 settimane (santa donna), alla quarta m hanno chiesto se volevo che mandassero qualcuno a pulire (guardando x terra, quasi stupita)….avevo appena posato lo straccio io….buona notte!!!
L’importante è fare tutto nel nome dell’amore, poi si sbaglia comunque, purtroppo nessuno è nato genitore!