Una neomamma licenziata dopo 15 anni di lavoro presso la Reggiani Macchine, azienda in provincia di Bergamo, è stata ricollocata grazie alla solidarietà dei suoi colleghi, che dopo un’assemblea hanno deciso di scendere in piazza e protestare in segno di solidarietà.
Un bellissimo gesto sottolineato da Andrea Agazzi della Fiom Cgil di Bergamo, scesa in campo per tutelare i diritti della neomamma.
Neomamma licenziata, la prima fumata nera
Lo scorso 23 maggio la donna aveva ricevuto una lettera di licenziamento senza alcun preavviso. Inizialmente la Reggiani Macchine aveva provato ad archiviare la vicenda offrendo un incentivo economico all’esodo, proposta che però era stata rispedita al mittente dalla lavoratrice. Nonostante la legge relativa al divieto di licenziamento per le neomamme, in Italia si fa fatica a mettere in pratica regole anche scritte.
Il passo indietro della Reggiani Macchine
Complice anche l’agitazione dei lavoratori della Reggiani Macchine, l’azienda ha deciso di fare un passo indietro. La donna sarà quindi ricollocata in un’altra posizione impiegatizia equiparabile a quella precedente, e con lo stesso trattamento salariale. Giungerà il giorno in cui per far valere i propri diritti non sarà necessario scendere in piazza?
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Tipico ! Complimenti a questi colleghi
L’Unione fa la forza