Quanti bambini vengono alla luce ogni anno nel nostro paese? Quanti i nati prematuri, quale il loro peso e le eventuali patologie che presentano?
Per rispondere a tutte queste domande e a molte altre arriva Neonatal Network, il primo database in Italia pensato con l’obiettivo di raccogliere a livello nazionale i dati relativi alle nascite.
Il progetto è stato realizzato dalla Società Italiana di Neonatologia (che l’ha presentato in un recente convegno) e mira a uniformare e integrare dati già raccolti localmente da alcune regioni (come Toscana, Lazio ed Emilia) e dall’Istat, oltre che osservabili nel rapporto Cedap.
Avere una mappatura chiara dello stato delle nascite è fondamentale per migliorare l’assistenza ai neonati e alle mamme, soprattutto nel caso in cui ci si trovi di fronte a nati prematuri o late preterm (cioè con una gestazione compresa fra le 34 e le 36 settimane). Secondo gli ultimi dati aggiornati al 2013, i nati prematuri rappresentano il 7% del totale delle nascite, con un peso in qualche caso (l’1%) inferiore ai 1.500 grammi.
Se da un lato i parti prematuri aumentano, dall’altro diminuisce la mortalità infantile, segno che la qualità delle cure ospedaliere sta migliorando. Per quanto riguarda invece la tendenza più generale, per il quinto anno consecutivo l’Istat fotografa un’Italia alle prese con il calo della natalità (nel 2013 le nascite sono state 514.000).
Una bussola per individuare fattori di rischio, patologie e problematiche ricorrenti dei bambini nati in Italia, così da capire come intervenire nel migliore dei modi: il Neonatal Network sarà proprio questo.
Il video della settimana