Nel Nordest della Nigeria, presso il campo profughi di Dikwa, si è consumata l’ennesima strage di civili, in cui sono morte ben 60 persone.
Tuttavia in questo caso solo due delle tre giovani kamikaze si sono fatte esplodere, mentre la terza all’ultimo momento si è tirata indietro. A quanto pare, infatti, la ragazzina, dopo aver riconosciuto tra la folla il proprio padre, non se la sarebbe sentita di portare avanti la terribile missione.
A tal proposito ricordiamo che Boko Haram, l’organizzazione terroristica jihadista nigeriana, sempre più spesso si serve di giovani donne “insospettabili” per portare a termine i propri efferati attacchi terroristici.
La bimba-kamikaze ha fornito importanti informazioni
Un gruppo di vigilantes l’ha trovata in lacrime in un angolo: la ragazzina, in seguito, li ha condotti nel luogo esatto in cui aveva abbandonato il proprio giubbotto esplosivo. Una volta giunta nella locale caserma, inoltre, la giovane avrebbe fornito informazioni dettagliate su altri potenziali attacchi terroristici.
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