Una delle tante patologie in forte aumento è sicuramente l’asma, una malattia cronica multifattoriale che negli ultimi 50 anni è praticamente raddoppiata tra i bambini.
Da un recente studio condotto su oltre 700 future mamme è però emerso che assumere Omega 3 in gravidanza protegge i bambini dall’asma. Sarà davvero così semplice riuscire nell’intento di scongiurare il rischio di questa malattia nei nascituri? Scopriamolo insieme.
Meno rischi di asma con gli Omega 3? I risultati dello studio
Lo studio condotto dai ricercatori del Copenaghen Prospective Studies on Asthma in Childhood e dell’università canadese di Waterloo ha rivelato che i figli delle donne in dolce attesa trattate con olio di pesce, un alimento ricchissimo di acidi grassi essenziali Omega 3, presentavano un rischio ridotto di quasi 7 punti percentuali rispetto ai bambini nati dalle donne non trattate con gli Omega 3 di sviluppare l’asma o la bronchite asmatica.
Inoltre è emerso che a beneficiare maggiormente dell’integrazione di acidi grassi essenziali sono state le future mamme che all’inizio dello studio avevano bassi livelli di Omega 3 nel sangue, registrando una riduzione del rischio del 34,5% nei primi tre anni di vita del bambino. Un motivo in più per credere, insomma, che l’integrazione di Omega 3 in gravidanza possa davvero fare la differenza.
Quanti Omega 3 assumere per ridurre il rischio di asma nei bambini?
Sebbene non sia ancora nota la durata nel tempo dei benefici derivanti dall’assunzione di Omega 3 in gravidanza, gli studiosi raccomandano alle future mamme che vogliono ridurre il rischio di asma nei bambini di integrare la dieta giornaliera nell’ultimo trimestre di gestazione con 2,4 grammi di acidi grassi essenziali, privilegiando alimenti come il pesce, in particolare sardine, aringhe, sgombro e salmone, la frutta secca e i semi di lino.
Prima di raccomandare invece l’utilizzo di integratori specifici saranno necessarie ulteriori indagini che, visti i risultati del primo studio, verranno presto eseguite.
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