Col rientro a scuola e all’asilo ecco che molte mamme si ritrovano a dover fronteggiare quello che è il più grande spauracchio dell’età scolare: i pidocchi.
Ma come fare per evitare di incappare nel problema? Ci sono metodi di prevenzione? Quanto ne sappiamo, noi mamme, sui pidocchi veramente?
Pidocchi : come e perché infestano i capelli dei bambini ?
Alcune sono sicuramente bene informate, ma chi magari li ha incrociati sul suo percorso per la prima volta, potrebbe non sapere come affrontare la cosa. Vediamo intanto di capire cosa sono i pidocchi, come e perché infestano i capelli dei bambini e come eliminarli.
Avete presente i semini di sesamo? Ecco, i pidocchi si assomigliano vagamente a questi, ma solo dopo aver pasteggiato col nostro sangue, perché prima risultano trasparenti, quindi molto difficili da vedere. Sono dei parassiti ematofagi, che si nutrono, appunto, del sangue umano. Per farlo pungono il cuoio capelluto e inoculano una sostanza irritante, ecco perché danno prurito! Una femmina adulta depone fino a dieci uova al giorno, uova che impiegano circa 8-10 giorni a schiudersi. Dalle uova nascono le ninfe che in 10-12 giorni diventano pidocchi adulti in grado di riprodursi.
Falsi miti sui pidocchi
Contrariamente a quanto si pensa, i pidocchi non sono solo un problema di igiene. Infatti, questo fastidioso parassita, predilige proprio i capelli puliti, quelli sporchi o trattati sono meno a rischio infestazione.
Questo non significa che dobbiamo fare colorazioni chimiche ai nostri bambini o lasciarli con i capelli sporchi, ovviamente. Il contagio, purtroppo, è molto facile e avviene da individuo a individuo mediante contatto. Contrariamente a quanto si pensava un tempo, i pidocchi non sono in grado né di volare né di saltare.
Ma perché alcuni bambini sono più soggetti di altri? Purtroppo questo ancora non si sa, si pensa dipenda da una questione di sangue o acidità della pelle, un po’ come funziona per le punture delle zanzare, alcuni soggetti risultano più “appetibili” di altri.
Come prevenire e trattare la pediculosi ?
Probabilmente nelle classi in cui è stata rilevata un’infestazione di pidocchi, vedrete avvisi che parlano appunto di “pediculosi”. Le maestre vi raccomanderanno quindi di iniziare subito i lavaggi, sia che siano di prevenzione o trattamento dell’infestazione. Quindi armatevi di pazienza e pettinino.
La brutta notizia è che non esiste un metodo di prevenzione efficace al 100%. Purtroppo, l’unico modo per non contrarre i pidocchi, è quello di non entrare in contatto con chi li ha. Questo ovviamente non vuol dire trattare i compagni di classe da appestati. Perché può capitare a chiunque.
Comunque ci sono repulsivi naturali molto utilizzati di recente, per anticipare i fastidiosi shampoo e trattamenti col pettinino, che possono fungere da deterrente per i pidocchi.
Un prodotto molto utilizzato è l’olio essenziale di Tea tree, ma anche l’olio di Neem, l’olio essenziale di lavanda e la crema di Timo, tutti reperibili in farmacia e assolutamente naturali. Tuttavia, non riponete cieca fiducia in questi trattamenti, non garantiscono al 100%. Lavare la testa con l’aceto, come diceva la nonna, non si è rivelata una pratica efficace per la prevenzione né per il trattamento, anche se la presenza di acido acetico, potrebbe ridurre l’aderenza delle uova e dei pidocchi giovani ai capelli.
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