Da tempo ormai si discute sui problemi legati al sovrappeso e all’obesità infantile. Oggi i bambini si alimentano (si alimentano= sono alimentati) male e in modo disordinato. Troppo junk food, troppa TV, e il binomio cibo spazzatura più vita sedentaria è deleterio.
Oggi però degli studiosi hanno scoperto una grande novità: secondo recenti studi, sembra che i figli con un fratellino o sorellina abbiano un minor rischio di diventare grassi o obesi, vediamo perché.
La notizia è singolare e non mancherà di suscitare polemiche. Lo studio è stato condotto da alcuni scienziati finanziati dai National Institutes of Health e sarà pubblicata sulla rivista medica Pediatrics proprio questo aprile.
Avere un fratellino prima dei 4 anni riduce il rischio di obesità
Lo studio è stato condotto su 697 bambini statunitensi e ha evidenziato come il figlio maggiore, se i genitori danno alla luce un fratellino mentre il primo è in età compresa tra i 2 e i 4 anni, ha meno probabilità di diventare obeso o anche semplicemente sovrappeso. I bambini della medesima età e che non hanno fratelli o li hanno maggiori, invece, sono più esposti al rischio sovrappeso. Questa, almeno, è la teoria portata avanti, anche con questi studi, dalla dottoressa Julie Lumeng, pediatra comportamentale.
In realtà, per quanto questa ricerca sia supportata da dati scientifici, ancora non è ben chiaro il meccanismo, ossia, il perché avere un fratellino minore riduca il rischio di sovrappeso. Ci sono alcune ipotesi che potrebbero anche essere abbastanza plausibili, tra queste, le più verosimili, il fatto che dopo la nascita di un bambino tutta la famiglia si alimenti in modo più sano, oppure che il figlio maggiore sia coinvolto in maggiori attività distogliendolo dalla TV.
Ma siamo davvero sicuri che le cose vadano così per tutti?
Diciamo solo che gli studi di questo tipo sono certamente interessanti, ma quando ci si ritrova davanti a figli unici magri o a fratelli sovrappeso, queste teorie lasciano il tempo che trovano. Non sarà, invece, che dipende veramente dalla mappa genetica di ciascuno e dalle porcherie che, più o meno consapevolmente, propiniamo ai nostri figli, assieme al fatto che abbiamo sempre meno tempo da dedicare loro per fargli fare anche solo una passeggiata con mamma e papà?
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Ma che scemenza!
Tranne quello della mamma