Il pianto di un neonato è comunicazione. È un messaggio che tenta di avere risposta. C’è chi è più bravo nel decifrare i codici del pianto dei neonati, chi invece ha bisogno di fare più pratica perché è un genitore alle prime armi.
Esistono diverse tipologie di pianto e fanno parte di necessità differenti. In tutti i casi si parla di linguaggio, un linguaggio che può essere decodificato.
Un workshop dedicato al pianto dei neonati
Dei diversi tipi di pianto del bambino ne parla la 13° edizione dell’International Infant Cry Workshop, un incontro che domani 8 luglio si terrà in Trentino. Il convegno dal titolo “Neurobiology of Infant Crying: Integrating genes, brain, behavior, and environment” informa sui diversi tipi di pianto del neonato dal punto di vista disciplinare e culturale.
Ospiti internazionali per studiare il pianto dei neonati
Tanti gli ospiti internazionali e tante le tematiche che verranno trattate con ospiti che arrivano dal National Institutes of Health dell’USA, dall’Oxford University e da Warwick. Quella di domani sarà una giornata di studio conclusiva, per poi proseguire a Rovereto con una discussione aperta al pubblico e interventi in lingua inglese.
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