Nelle città dell’Asia orientale e sud-orientale da qualche tempo la miopia è diventata un allarme sociale: quasi la totalità degli studenti diplomati alle scuole superiori (precisamente l’80-90% di loro) è miope. L’emergenza spinge a indagare più a fondo sul fenomeno, cercando una soluzione per contrastarlo. Per i ricercatori della Sun Yat-Sen University un modo di combattere la miopia ci sarebbe: passare più tempo all’aria aperta.
A confermare la validità di questa teoria arrivano i risultati di una ricerca condotta su oltre 1.900 bambini della città cinese di Guangzhou, tutti alunni della scuola primaria e con un’età che si aggira intorno ai 6 anni e mezzo.
Dai dati pubblicati sulla rivista “Jama”, si apprende che i ricercatori hanno diviso i bambini in 2 gruppi: il primo (composto da 952 piccoli), ha avuto modo di fare attività all’aria aperta per circa 40 minuti al giorno in orario scolastico, e gli stessi genitori – sensibilizzati sul tema – hanno proseguito questa buona pratica anche a casa; il secondo gruppo (composto da 951 bambini) ha invece continuato a svolgere le attività scolastiche e non come sempre, senza aumentare il tempo trascorso all’aperto.
L’esperimento è durato 3 anni, al termine di quali si è visto che nei bambini del primo gruppo, che avevano praticato attività all’aria aperta, il tasso di miopia è calato del 9,1% rispetto ai bambini del secondo gruppo.
In particolare, nel primo gruppo l’incidenza della miopia alla fine dell’esperimento è stata del 30,4%; nel secondo gruppo del 39,5%.
Un risultato importante sotto il profilo medico, che speriamo serva in qualche modo da stimolo a cambiare le nostre abitudini e quelle dei nostri figli: trascorrere più tempo all’aria aperta fa bene, prima degli scienziati lo dicevano già le nostre nonne. Ora per uscire dalle quattro mura di casa abbiamo un motivo in più.
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