Non sarà certo difficile riandare con la memoria a quella volta che, dopo che il bambino era caduto al parco o aveva avuto un picco improvviso di febbre, vi siete recate d’urgenza al primo pronto soccorso disponibile.
E, nella stra grande maggioranza dei casi, siete state accolte da personale medico non specializzato nella cura dei bambini che ha eseguito il triage e che vi ha inoltrato per le cure di primo soccorso a un medico, ma non pediatra.
Se pensavate che era un caso sporadico, che avevate avuto sfortuna nel beccare il giorno in cui il pediatra era di riposo, i dati pubblicati da SIMEUP (Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica) su 188 ospedali italiani – dotati di una Unità Operativa Complessa di Pediatria – vi faranno ricredere.
Quando il servizio pediatrico diventa una rarità
Il 38% delle strutture analizzate non è equipaggiata per il servizio pediatrico di emergenza e nel 78% dei casi il triage viene svolto da personale medico non specializzato in pediatria; solo il 54% del personale in servizio è preparato per effettuare un triage pediatrico. Inoltre, una struttura su 3 non dispone dell’unità di assistenza semi intensiva pediatrica.
In sostanza, in caso di necessità, il bambino viene in un primissimo momento accolto al pronto soccorso da personale generico e, solo in un secondo momento, dirottato nel reparto specializzato. La carenza, quindi, di medici d’urgenza pediatri è un allarme che non possiamo sottovalutare, così come quella delle strutture di assistenza semi-intensiva pediatrica che in molti casi mancano e, quindi, impongono il trasferimento del piccolo paziente in altre strutture.
Un’immagine non propriamente brillante emerge da questi dati. Tuttavia, a onor del vero, dobbiamo anche sottolineare che molto spesso è proprio la devozione di molti medici pediatrici a colmare le lacune del sistema e a fornire, ad ogni modo, le migliori cure possibili per i nostri piccoli nel momento del bisogno.
Il video della settimana
Al Carlo Poma di Mantova c’è il pronto soccorso pediatrico da alcuni anni….personalmente posso dire che lavorano molto bene!
Io sono marchigiana, e in Ancona c’è uno dei migliori ospedali per bambini d’Italia. Quando sono arrivata con la mia piccola che aveva 9 mesi, di corsa al pronto soccorso perchè stava soffocando per una bronchiolite, la loro efficenza, rapidità, efficacia e gentilezza è stata da manuale. Davvero incredibili!!!!
Ho portato qualche mese fa il bambino di due anni in un grande ospedale di Roma dove era indicato un pronto soccorso pediatrico…c’era una stanza minuscola prima di accedere alla sala visita (non più grande ) dove erano a disposizione x l ‘attesa qualche libro x bambini e giocattoli in pessime condizioni e al momento della visita la dottoressa non era nemmeno un pediatra ma medico generico…per carità visita accurata e sia la dottoressa che l’assistente sono state gentili e scrupolose e le ringrazio,ma dico almeno un pediatra no?! In un pronto soccorso indicato come pediatrico mi sembra il minimo…era una sciocchezza comunque risolta…