No agli stereotipi di genere: nel Regno Unito la pubblicità non conosce rosa e azzurro.
L’Advertising Standards Authority (ASA) che regolamenta l’industria pubblicitaria del Regno Unito, ha messo un punto sulla questione sulle pubblicità sessiste con un rapporto dal titolo “Rappresentazione, percezione e danno”.
Stereotipi di genere: bimbe ballerine e bimbi matematici
Questo perché, ancora oggi nel 2017, la pubblicità innesca meccanismi sessisti in cui per una bambina sia scontato avere un futuro da ballerina e per un maschietto sia normale aspirare a essere un illustre matematico. Non è una ricostruzione esagerata: è quello che ha mostrato la pubblicità di un brand di latte inglese, una pubblicità che è finita sotto accusa proprio per aver discriminato maschi e femmine con tanta leggerezza.
Che cosa cambia nella pubblicità del Regno Unito
D’ora in poi, quindi, non si potranno più trasmettere pubblicità che incentivano a degli stereotipi sessisti. Per leggere le regole della riforma bisognerà aspettare il prossimo anno, ma già da ora si conoscono alcune regole del codice di comportamento. Due tra tante? Si potranno pubblicizzare annunci in cui la donna pulisce ma non quelli in cui è lei l’unica che deve pulire la casa in disordine. No anche all’uomo che non sa prendersi cura dei figli e della casa in cui vive.
Non vi sembra un cambiamento importante?
Il video della settimana
Perché? Cosa c’è di male se si diventa ballerine? Mah