Rapporto padre e figlia: quel legame in più (e quanti benefici!)

Il rapporto tra padre e figlia è un legame particolare, che coinvolge l’evoluzione emotiva della bimba. In questi ultimi anni molti cambiamenti sono avvenuti nella nostra società e anche nel ruolo del padre, molto spesso relegato in un ruolo stretto, o peggio ancora lontano dalle esigenze di un figlio. Tendiamo troppo spesso a sottovalutare l’importanza del rapporto padre e figlia: cosa sta succedendo alla nostra società?

Diego Miscioscia, psicologo, psicoteraputa e autore con Paola Nicolini del testo “Sentirsi padre”, sostiene che il rapporto tra padre e figlia sia basilare per l’autostima e il desiderio di realizzarsi della figlia. Ma è altrettanto importante anche la sua autonomia affettiva. Cioè la capacità di non annullarsi per amore”. Questo ultimo punto, come sanno molte donne, può essere  un punto molto delicato.

Dal grembo materno alle braccia di papà

Tra l’uno e i due anni di età, la bimba comincerà a staccarsi dal grembo materno e a scoprire il papà. Da quel momento inizierà per lui il compito di tagliare simbolicamente il cordone ombelicale e accompagnare le figlie in questo caso, ma anche i figli, alla scoperta del mondo. Verso la sua bambina, però, il papà avrà anche anche un altro prezioso compito, ovvero quello di farla sentire bella infondendole quella sicurezza che l´accompagnerà per tutta la vita.

La giusta distanza

Fondamentale è trovare la giusta distanza: l’eccessivo attaccamento come anche la freddezza (o l’assenza) sono i due estremi assolutamente da evitare.

Il primo può creare confusione e trasmettere il messaggio che, simbolicamente, la bambina prenda il posto della mamma. E questo può tramutarsi in una sorta di blocco affettivo e verrà condizionata negativamente verso i suoi futuri rapporti con gli uomini.

Ma anche la mancanza di gesti affettuosi o la vera e propria assenza del papà deve essere evitata, in quanto la obbligherà a fare i conti con la relazione mancata. In questo caso, il vuoto della figura paterna potrebbe essere colmato dalla mamma che, però, rischia di protrarre l’accudimento e di indebolire il carattere della bambina.

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