Diciamocelo, pensare che il nostro cucciolo possa sfogliare libri senza curarsi di tutto il patrimonio tecnologico che ci circonda, è quanto meno anacronistico.
Siamo ormai nel 2014 e i nostri bambini sono molto diversi da quelli di una volta, da noi, dai nostri nonni, ma anche dai loro fratelli più grandi. La velocità con cui si evolve il mondo della tecnologia è impressionante e se noi arranchiamo per stare al passo, i bambini, soprattutto quelli più piccoli, maneggiano smartphone e tablet con una disinvoltura disarmante.
Tuttavia è bene che non perdano certe abitudini, ma non per un comune sentimento di stima nei confronti del sapere cartaceo, piuttosto per non perdere la conoscenza tattile di materiali diversi.
Fanno al caso nostro dei libri in cartone rigido con inserti in pelliccia o pelle ecologica che, quando vengono sfiorati o premuti, producono un suono, sono i tocca e leggi.
Il bambino, quando accarezzerà la morbida coda del gatto lo sentirà miagolare, oppure toccando il naso del cane, questi starnutirà. Sono libri didattici molto colorati e divertenti, che stimolano la fantasia del bambino e, sopratutto, gli fanno capire che non tutta la realtà tangibile è racchiusa in un tablet dietro un vetro freddo e liscio. Purtroppo, ormai, molti bambini della nuova generazione, avvezzi all’uso di questi device, tendono a toccare le immagini di una rivista o della TV aspettandosi che si muovano come sul tablet.
Se da una parte non si può e non si deve ignorare lo sviluppo tecnologico dei tempi attuali, dall’altra non si deve far dimenticare al bambino che esistono tante realtà e che è bello scoprirle assieme, passo dopo passo.
Iniziamo quindi dai piccoli gesti, facciamogli conoscere questi splendidi libri uditivo-tattili, e, possibilmente, facciamogli accarezzare anche il pelo di un animale vero.
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