Quando ero bambina io, il compleanno era un evento da festeggiare a casa, con pochi amici, con una torta fatta in casa dalla mamma, qualche bibita da bere…
Oggi, per i nostri figli, si organizzano compleanni che neanche la pianificazione di una campagna militare!
Un alternativa alla classica festa è il rito Montessori.
Rito Montessori: una festa di compleanno che è un inno alla vita
Ben lontano dal caos di alcune feste che si organizzano oggi, il rito Montessori è fatto apposta perché il festeggiato sia davvero “il protagonista” della sua festa: è un inno alla vita del bambino, per ricordare insieme a lui e ai suoi amici i momenti più importanti della sua giovane esistenza, insegnandogli come funziona lo scorrere del tempo, attraverso il legame che c’è tra la Terra e il Sole.
Cosa serve?
- una sala spaziosa, senza distrazioni
- un piccolo mappamondo
- una candela
- un sole in cartone o in stoffa
- foto del bambino dalla nascita fino al giorno del compleanno
- cordoncino per creare un ellisse
Come funziona il rito?
Si posiziona il cero sulla sagoma del Sole, al centro dell’ellisse fatto con la corda o disegnato sul pavimento, e, attorno ad esso, si fanno sedere i bambini, disposti a cerchio.
Il bambino che festeggia il compleanno inizierà a fare lentamente il giro attorno alla candela accesa, tenendo in mano il mappamondo (a simboleggiare la Terra che compie il suo giro intorno al Sole), mentre un genitore, o un educatore, mostrano le foto dalla nascita e raccontano la storia del primo anno di vita.
Il festeggiato dovrà compiere attorno al “Sole”, tanti giri quanti sono gli anni della sua vita, mentre l’adulto continua a raccontare ogni anno vissuto dal bambino attraverso le sue fotografie.
Finito il rito si canta la classica canzoncina “Tanti auguri a te”.
Il rito Montessori è la parte centrale della festa, attorno al quale si possono organizzare attività per i bambini come disegno o pittura, si può far costruire loro qualcosa oppure preparare tutti insieme una merenda.
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