Con l’arrivo della bella stagione, in molte colgono la palla al balzo e ne approfittano per spannolinare i loro bambini: oltre a una bella dose di pazienza, abbondanza di cambi e straccio per pulire per terra sempre a portata di mano ci vuole anche l’età giusta. Sembrerà banale, ma spannolinare un bambino troppo presto può avere un terribile effetto boomerang: quello che successivamente il bimbo soffra di enuresi e incontinenza.
E non si tratta di leggende metropolitane, ma del risultato di una ricerca condotta da Steve Hodges del Wake Forest Baptist Medical Center nella Carolina del Nord, urologo pediatra: dopo aver studiato 100 bambini, di età compresa fra i 3 e i 10 anni, ha notato che dei bambini a cui il pannolino era stato tolto prima dei due anni il 60% soffriva di incontinenza negli anni seguenti; non di meno, in questi bambini aveva notato una minor capacità della vescica.
Dunque, quale sarebbe l’età giusta per spannolinare il bambino? Sicuramente, dopo i due anni anche se, come ha notato il dottor Hodges, non è una data “di scadenza”: molto dipende poi dalla capacità motoria e dal sapersi esprimere del bambino.
Fra i metodi più diffusi per capire se è il momento giusto, alcune mamme usano il parametro del salire le scale in autonomia, altre invece preferiscono valutare il grado di asciutto del pannolino.
Infine, l‘allenamento al vasino, giova sempre ricordare, deve essere qualcosa di graduale e, se qualcosa non andasse bene, conviene valutare una sospensione momentanea piuttosto che insistere senza successo.
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Lory Loretta