Le scuole sono chiuse e molte mamme fanno la spesa con i piccoli al seguito: la prima e più evidente conseguenza di tutto ciò è facilmente visibile nel carrello della spesa. Bibite gassate e snack salati, dolcetti e gelati di ogni colore e foggia popolano i carrelli di un po’ tutte le mamme, pressate dalle esasperanti richieste dei bambini.
A rendere il tutto ancora più pittoresco, ci si è messa l’industria alimentare, ben alleata con il miglior marketing: abbiamo sicuramente notato come sugli scaffali abbondino sempre di più i prodotti pensati per i piccoli consumatori.
Dai biscotti con una simpatica mascotte che campeggia in bella vista ai cordon bleu dalle forme più sfiziose, sono moltissimi gli elementi rendono ancora più arduo il nostro compito di procacciare cibo per la famiglia.
Il problema, tuttavia, non si limita solo al conto che dovremo pagare alla cassa: oltre al valore monetario del junk food, c’è l’aspetto nutrizionale che ricade sulla salute dei nostri figli.
Sappiamo bene come questi prodotti non siano assolutamente genuini e tanto meno inseriti alla base della piramide alimentare, ma sappiamo anche meglio come cambiare le abitudini, soprattutto a tavola, dei nostri bambini non sia semplice.
Che fare, quindi? Sfortunatamente, la bacchetta magica non esiste ed eliminare le distorsioni alimentari in un battibaleno è pressoché utopico.
Possiamo, tuttavia, cogliere l’occasione per sensibilizzare i nostri bambini all’acquisto prima e al consumo poi di più frutta e verdura.
La stagione è particolarmente ricca di ortaggi colorati e gustosi che si prestano a indovinelli e giochi che renderanno più simpatici i prodotti della natura anche agli occhi dei più piccoli: rendiamo interessante un giro nel reparto ortofrutta alla ricerca di frutti gialli e di verdure viola, creiamo suspance sul colore di cui sarà fatta l’anguria una volta aperta o scommettiamo se all’interno della pesca ci saranno i semini o un nocciolo…
Un pizzico di abilità, molta pazienza e un po’ di negoziazione saranno gli ingredienti che potranno, con il tempo, tenere in dispensa le merendine e mettere in tavola frutta e verdura: una sfida che ci appassionerà molto e, perché no, potrà farci apprezzare ancora di più gli straordinari prodotti che madre natura ci dona ogni estate.
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