Tramite la stepchild adoption una coppia di mamme gay milanesi ha adottato le rispettive figlie, di 5 e 6 anni, avute tra l’altro dallo stesso donatore di seme. Lo ha deciso la corte d’Appello di Milano, che dopo 8 anni di battaglia legale delle donne ha emesso la sentenza che farà da precedente nella legislatura italiana.
Stepchild adoption: le bimbe diventano sorelline anche sulla carta
La Corte d’Appello ha ritenuto che ci fossero tutti i presupposti per considerare una vera famiglia quella formata dalle due donne e dalle rispettive figlie, che quindi diventeranno sorelle legalmente a tutti gli effetti. Recentemente è stata emanata un’altra sentenza, grazie alla quale una mamma non biologica può avere rapporti col figlio dell’ex compagna. La legislatura italiana continua quindi ad aggiornarsi, colmando i vuoti sull’argomento piuttosto spinoso delle famiglie arcobaleno.
La lunga battaglia delle due mamme
Le donne si erano conosciute ed innamorate agli inizi del Duemila, ma il Tribunale dei minori aveva respinto la richiesta delle due mamme di adozione reciproca. La corte d’Appello ha però ribaltato la sentenza, dichiarando che la stepchild adoption fosse invece un passo necessario per tutelare il benessere delle due minorenni.
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