Ci sono malattie che sono più faticose di altre, soprattutto in alcuni momenti della vita. Soprattutto se, oltre a toccare la sfera fisica, vanno a minare anche quella psicologica e sociale. La psoriasi è una di queste.
Proviamo a immedesimarci: la vita sociale vissuta con sfoghi su viso, mani e corpo parte in salita. Parte dagli occhi di chi ti scruta chiedendosi cosa hai, di chi con fatica ti offre la mano per salutarti perché non sa se sei contagioso o meno, di chi, anche inconsciamente, o distoglie lo sguardo o indugia proprio su quei segni.
Essere bambino, essere teenager con la psoriasi è dura.
Il progetto “Sulla mia pelle”
Da mamma di adolescenti ci ho pensato qualche giorno fa per la prima volta durante la conferenza stampa di presentazione del progetto “Sulla mia pelle”, un progetto delicatissimo e toccante al tempo stesso voluto da Janssen Italia in collaborazione con ADOI (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani), SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia) e con ANAP Onlus (Associazione Nazionale “Gli Amici per la Pelle” a sostegno dei malati di psoriasi e di altre malattie dermatologiche croniche).
“Sulla mia pelle” è un’iniziativa che nasce proprio per sensibilizzare tutti verso questa malattia che non è solo invalidante per chi ne soffre, ma che spesso ne mina la qualità della vita sociale. E il modo migliore per sensibilizzare è riuscire a dar voce a chi sulla propria pelle vive questo problema, ma ha saputo affrontarlo nella maniera giusta.
Ecco perché in questa parte del progetto #sullamiapelle, partito nel 2014, i protagonisti sono i pazienti, che attraverso video e testimonianze scritte sono riusciti a raccontare la loro malattia e il percorso che li ha portati ad affrontarla.
La psoriasi non è una malattia dalla quale si guarisce completamente, ma attraverso le giuste cure e il giusto approccio può smettere di essere un problema di cui avere paura e di cui vergognarsi.
Le storie toccanti e vere che fanno parte del progetto “Sulla mia pelle – il racconto della mia psoriasi” sono tutte incentrate su questo cammino. Un cammino non sempre facile, ma dagli esiti positivi. Dallo studente al DJ, da Palermo a Pordenone, ogni racconto mette in luce la possibilità di riuscire a tornare a vivere sereni e felici, anche e nonostante la psoriasi. C’è speranza di una vita migliore, anche con la psoriasi. Non ci può essere un messaggio più bello di questo.
Dove si possono vedere i video?
Per sostenere e divulgare nella maniera migliore il progetto è nato www.psoriasi360.it , un sito che contiene tutto ciò che occorre sapere sulla psoriasi e sul progetto stesso: dalle novità nel campo della cura al team di esperti a disposizione per rispondere alle domande, fino ad arrivare alle testimonianze delle persone affette dalla malattia
Nel sito www.sullamiapelle.com invece si trovano tutti i mini video e i testi scritti che raccontano come la malattia si può affrontare e vivere. Un racconto variegato e intenso.
A chi è rivolto questo racconto? A chi serve?
A tutti. Conoscere questa malattia, essere sicuri che non è contagiosa, sapere cosa fare e a chi rivolgersi è certamente importante per chi ne soffre, per i familiari di chi ne è affetto.
Ma lo è anche per tutti noi. Immedesimarci nelle storie raccontate è facile, ed è la via più semplice per cambiare approccio non solo di fronte a chi è affetto da psoriasi, ma davanti a tutti coloro che presentano qualcosa di diverso ai nostri occhi.
Il video della settimana
Ne soffriva mia nonna materna, sua figlia (mia zia) e probabilmente ne soffre mio nipote, in maniera non grave x fortuna
Mio marito si cura continuamente,abbiamo girato tantissimi specialisti,tante le terapia,non si cura,ma si può attenuare,ma basta poco…dovrebbero essere convenzionate certe patologie,oppure almeno le pomate,che costano un botto!
Io l’ho avuta, causata da un trauma (la Morte di mio padre) a 11 anni.. La avevo in testa e dietro le orecchie, fortunatamente sono guarita!
Laura Puddu….Dalla psoriasi non si guarisce,si può attenuare ma non guarire…..
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Beh a me è guarita..! Non era in forma grave e Crescendo è passata.. So che non c’è cura.. Ma a me è passata da sola!
A me è guarita completamente ormai 16 anni fa e ho convissuto per quasi 20 anni, a mio parere da non medico a volte basta cambiare un tassello della propria vita, altro che creme, ci sono circostanze che si creano che te la fanno venire e circostanze che senza bisogno di cure te la fanno sparire magicamente
Ok