Arriva un’ulteriore buona notizia per le famiglie arcobaleno: il Tribunale per i minori di Roma, infatti, ha riconosciuto un nucleo familiare costituito da due mamme, consentendo loro l’adozione incrociata (stepchild adoption) dei tre figli. L’entusiasmo delle due donne è alle stelle e non è da meno quello del loro legale, Susanna Lollini, che le ha seguite in questa dura battaglia.
I loro figli, in tal modo, pur non essendo fratelli tra di loro potranno portare il doppio cognome, in quanto alle due donne è stato ufficialmente riconosciuto un ruolo genitoriale.
Tra il legislatore e i giudici un profondo disaccordo
A distanza di pochi giorni dal riconoscimento di una famiglia con due mamme arriva dunque una nuova sentenza a confermare che, malgrado la legge non lo preveda, la magistratura sta intraprendendo una strada completamente diversa.
L’avvocatessa Maria Grazia Sangalli, attivista per i diritti delle coppie omosessuali, ha affermato che queste sentenze: “Mettono in luce l’assoluta idoneità di queste coppie a svolgere in pieno il ruolo genitoriale ed è scandaloso che di fronte a questa pressante esigenza di tutela dei minori il legislatore si rifiuti di dare una chiara risposta legislativa”.
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