Pensa a tuo figlio che storce il naso davanti a un piatto di cavoli, ricorda le volte in cui a uno spuntino a base di frutta ha preferito le merendine confezionate. Bene, ora chiediti come sarebbe avvicinarlo a un’alimentazione più sana e variegata sfruttando… il potere dell’arte.
Imparare a conoscere i cibi e riflettere su ciò che si mangia prendendo spunto da un quadro, anzi da una fotografia: è questo il dichiarato risvolto educativo dei Foodscapes realizzati dal fotografo inglese Carl Warner, capace di assemblare con estro verdure, ortaggi, funghi, pane e molto altro per trasformarli in veri e propri Paesaggi alimentari.
Come dire, l’ispirazione nasce al supermercato, osservando con occhi diversi il reparto frutta & verdura, così la ripetitiva lista della spesa si trasforma nello spunto per un sorprendente attacco d’arte. Surreali ma allo stesso tempo verosimili, i Paesaggi alimentari di Carl Warner possono sembrare a prima vista dei dipinti, invece si tratta di fotografie che catturano opere assemblate con l’uso di cibo vero.
Se nell’immaginario dei bambini cavoli o verdure in genere appaiono insipidi, “noiosi” e poco appetibili, la prospettiva può cambiare completamente quando si vedono – come succede in queste opere d’arte – i cavoli dar vita a rigogliose foreste, oppure sedani e cetrioli anch’essi trasformati in alberi e assemblati in boschi da favola.
Colori e forme che ogni giorno troviamo nel nostro piatto sono un miracolo, questo sembrano comunicare i Foodscapes, con noci di cocco che diventano covoni di fieno, pagnotte di pane che danno vita a catene montuose, paesaggi arancioni (come al tramonto) con zucche e carote, muraglie cinesi fatte di ananas, e oasi gialle con palme di pasta, piramidi di formaggio e laghetti in cui galleggiano peperoni e limoni.
Certo, ci sono anche Paesaggi alimentari che non sono proprio un omaggio alla dieta mediterranea (come quelli con casette di dolciumi, leccalecca e marshmallow, in stile favola di Hansel e Gretel), oltre al fatto che qualcuno ha criticato le opere di Carl Warner come un inutile spreco di cibo. Ma a voler guardare il lato positivo, forse questa forma d’arte può aiutare le mamme a esser più creative in cucina e a trovare nuove idee per convincere i propri bambini a mangiare almeno una cucchiaiata di piselli.
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