Secondo una statistica sa nuotare soltanto 1 bambino su 3. A lanciare l’allarme sono stati medici e pediatri che affermano che soltanto il 40% dei bambini piccolo riesce a stare a galla in qualche modo se si trova in acqua.
La prevenzione : i corsi di nuoto fin da piccoli
La preoccupazione nasce dal fatto che, in questa situazione, praticamente circa 2 milioni di bambini rischiano di morire annegati qualora dovessero finire per qualche motivo in acque dove non toccano.
Si tratta di un dato piuttosto preoccupante, soprattutto se teniamo conto del fatto che ci sono stati circa 1.300 casi di annegamento all’anno dagli anni ’70. I genitori sono preoccupati sul tema e si domandano quale sia l’età giusta per iniziare ad insegnare a nuotare ai loro bambini.
Secondo gli esperti il momento migliore per tentare l’approccio con l’acqua è tra i 5 ed i 10 anni. Tuttavia, molti medici e pediatri, affermano che un neonato può iniziare a conoscere l’acqua già dopo poche settimane di vita, cominciando a nuotare e a stare in acqua coi propri genitori.
Molti affermano che prima si comincia e meglio è per il bambino, dal momento che oltre i 10 anni in poi le paure si consolidano e diventa sempre più difficile.
Acquaticità e corsi di nuoto : imparare divertendosi
Medici ed esperti mettono in guardia i genitori affermando, ovviamente, che nessun corso di nuoto garantisce l’incolumità in situazioni di pericolo o emergenza. La migliore prevenzione è la sorveglianza attenta dei genitori.
Inoltre, trovarsi in un luogo diverso dalla tranquilla piscina di casa non è la stessa cosa, chiaramente, ma comunque saper nuotare e tenersi a galla può aiutare ad affrontare queste situazioni. Secondo gli istruttori ed i pediatri l’ideale sarebbe tentare l’approccio iniziale durante la bella stagione, in modo che anche i genitori possano stare vicini ai bambini che, così, potranno andare avanti in modo più autonomo durante l’inverno. I bambini avranno così anche uno spazio nuovo e più sicuro per divertirsi con la famiglia e gli amici.
Numerosi sono gli enti locali che promuovono la prevenzione contro gli incidenti per annegamento e i corsi di acquaticità. Ad esempio, la provincia di Bolzano promuove e mette a disposizione numerose strutture che si impegnano a fornire corsi e metodi efficaci per “svezzare il bambino con l’acqua”. Senza dimenticare, inoltre, che è possibile detrarre in dichiarazione dei redditi le spese sportive per i figli dai 5 ai 18 anni.
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