Salari sempre più bassi, crisi occupazionale e aumento del costo della vita sono tre ingredienti che, messi insieme, sono riusciti a mettere KO una larga fetta della popolazione italiana. Se dopo aver eliminato i vizi, il superfluo e le cose che avanzano il budget familiare ancora non quadra, è inevitabile puntare la scure dei tagli sui fondi destinati alla cura della propria salute.
Secondo i dati ISTAT a riguardo, sono più di 4 milioni le persone che non possono permettersi di acquistare nemmeno i farmaci da banco; accanto ai senzatetto, ci sono famiglie in difficoltà economiche che, dopo aver lesinato su molte spese, sono costrette a non acquistare articoli essenziali come disinfettanti, cerotti e antiinfiammatori per se’ e per i propri figli.
Per venire incontro a queste situazioni di disagio, dal 2000, viene promossa la raccolta farmaci da banco nelle farmacie aderenti all’iniziativa che, appunto, si chiama “Giornata di raccolta dei farmaci”.
L’ente promotore è Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, insieme con Federfarma, Aifa, Fofi, Cdo e con il Patronato della Presidenza della Repubblica; le farmacie aderenti sono quasi 4000 in tutta Italia. Per dare un’idea, in 15 anni di attività, la Giornata di raccolta dei farmaci ha raccolto e donato circa 3,75 milioni di farmaci, con un valore complessivo di 22 milioni di €. Lo scorso anno la richiesta di farmaci è stata aumentata del 6,4%, con una percentuale del 22% di minorenni bisognosi.
Insomma, se domani vi capita di andare in farmacia, non esitate ad acquistare un farmaco da banco per chi ne ha bisogno: dai pannolini alle aspirine sono davvero tante le cose che ci sembra scontato avere a disposizione quando ne abbiamo necessità e che, invece, per molti nostri connazionali rappresentano un bene di lusso…
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