Mamma single, 35enne, lontana dai soliti stereotipi delle donne che partecipano ai concorsi di bellezza e imprenditrice di successo: è questo l’identikit di Leonie von Hase, la nuova Miss Germania che ha attirato su di sé le attenzioni di tutto il mondo scardinando le regole di questo genere di competizioni e sfilando in passerella non col classico bikini ma in tailleur.
Eletta Miss Germania a 35 anni
È non solo la prima Miss Germania con un figlio, ma con i suoi 35 anni anche la più “anziana” vincitrice del concorso: all’indomani del suo trionfo tutti i riflettori sono puntati su Leonie von Hase, imprenditrice tedesca che opera nel settore della moda vintage oltre che madre single.
La sua elezione a reginetta del contest non solo ha scardinato le regole codificate per questo genere di manifestazioni, ma ha contribuito ad abbattere alcuni stereotipi relativi alle Miss: infatti non solo Leonie ha battuto aspiranti reginette molto più giovani di lei, ma ha indossato la tradizionale fascia e la corona sopra un elegante tailleur-pantalone nero, evitando il consueto bikini per quella che è stata un’edizione di Miss Germania particolarmente innovativa.
La nuova era delle reginette “femministe”
Infatti nel concorso di quest’anno ad eleggere la von Hase è stata una giuria composta di sole donne, scelte in diversi campi del mondo dello spettacolo e dello sport, e che ha eliminato le solite passerelle in costume da bagno per le partecipanti.
La giuria ha esaminato e giudicato le 16 candidate (una per ognuno dei Land tedeschi) soprattutto per la loro personalità e non solo per la bellezza fisica: la stessa Leonie ha già fatto sapere che d’ora in avanti non intende fare “la Miss che va in giro a tagliare nastri come un manichino” ma vuole continuare la sua attività di imprenditrice, oltre che onorare il contratto di lavoro messo in premio dall’azienda di famiglia di Max Klemmer, uno degli storici organizzatori di Miss Germania.
Infine un’altra delle novità del concorso è che questa edizione ha innalzato il limite d’età a 39 anni e che non sussiste più il divieto di partecipazione alle donne sposate o con figli.
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