Essere mamme è bellissimo, meraviglioso, esaltante: l’esperienza più bella e appagante del mondo.
Ma… c’è un ma.
Anzi ce ne sono diversi, almeno cinque e sono le cinque cose di cui le mamme, tutte le mamme, si lamentano quasi ogni giorno da quando partoriscono i loro figli.
Cose come il sonno, perché in testa c’è sempre lui: il maledetto sonno, la privazione di riposo al quale ogni figlio, anche quello più “tranquillo” destinerà i propri genitori.
Ci sono bambini che si svegliano ogni mezz’ora, altri che vanno allattati e altri ancora che invece dormono nel nostro letto fino ai dieci anni. Non importa che figlio tu abbia, di certo, lui ti farà lamentare del sonno e della stanchezza, ma posso dirti una cosa: credimi, di sonno non si muore. Anche se arriverà il preciso istante in cui tu penserai che sia vero il contrario.
Cose come i malanni, le influenze, i raffreddori, il maledetto catarro che arriverà implacabile alla vigilia di ogni weekend per tornare da dove è arrivato, così per magia, ogni lunedì.
Poi ci sono i sensi di colpa, quel sentirsi inadeguate al ruolo che stiamo rivestendo che accomuna tutte le madri del mondo e che nasce nel momento esatto in cui il test di gravidanza risulta positivo, che non se ne andrà mai e che fa piangere e dannare ogni mamma che esiste. Quei sensi di colpa che, ve lo dico, fareste bene a farvi amici perché vi terranno compagnia per tanto, tanto, tanto tempo.
Le mamme si lamentano per i chili di troppo, quello che ogni gravidanza (o quasi) ci lascia addosso senza che nessuna di noi possa farci niente. Ad eccezione di muovere il culo ed iscriversi in palestra.
Ma, su tutte, c’è una cosa che le mamme proprio non sopportano, di cui si lamentano sempre e comunque e che non accetteranno mai. Assolutamente mai. Sapete cosa? Le altre madri e i loro consigli non richiesti su come dovremmo crescere i nostri figli.
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