Rispettare l’ambiente in cui viviamo è un atteggiamento che si impara e, per questo dev’essere insegnato il prima possibile. Ne va della salute di tutti: della Terra, ma anche di noi stessi. Abitare in un mondo pulito e servirsi di risorse eco sostenibili, ci porta ad aiutare anche la nostra salute e il nostro stile di vita. Moltissimi sono i bambini che nascono e crescono nelle città, senza aver mai visto crescere una zucchina o un pomodoro, senza aver mai corso a piedi nudi sul prato o senza aver mai toccato la fredda rugiada del sottobosco. Ecco perché siamo noi, come genitori, a dover dare il buon esempio. Come? Ecco alcuni piccoli consigli per insegnare ai bambini ad amare la natura:
1) Fare l’orto sul balcone. Basta poco, un terrazzino o anche solo un davanzale per piantare qualche semino e vedere la natura sbocciare. Che soddisfazione, per i piccoli contadini, mangiare i pomodori che hanno coltivato con le loro mani!
2) Usare la natura per liberare la creatività. Con gli elementi della natura, sassi, legnetti, semi, pigne si può creare! Si possono realizzare lavoretti privi di sostanze tossiche e in grado di stupire mamma e papà.
3) Risparmiare acqua. Tutelare le risorse che la natura ci offre, è un nostro dovere, alla base di un’etica sostenibile ed ecologica. Ecco perché, ai nostri bambini dobbiamo insegnare a chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti o di fare docce veloci e non troppo bollenti. Se insegniamo le buone abitudini fin da piccoli, le recepiranno come normalità.
4) Non sprecare il cibo. Gli alimenti sono il nostro sostentamento e il cibo è una risorsa, che non dobbiamo dare per scontato. Dobbiamo spiegare ai bambini che ce ne sono di meno fortunati, che non hanno tutti i giorni un pasto garantito. Noi, che siamo nati in una zona del mondo fortunata, dobbiamo rispettare anche chi si trova lontano. Non sprecare, prima di tutto, è un segno di rispetto.
5) Riciclare. Le nuove generazioni, per fortuna, sanno già il significato di questa parola. Continuare a spiegare l’importanza del riciclo e della raccolta differenziata dev’essere una buona abitudine, sia teorica che pratica.
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