La fondazione Onlus Cesvi (Cooperazione e Sviluppo) ha stilato una classifica delle regioni italiane sul tema del maltrattamento minorile: maglia nera alla campagna, mentre l’Emilia Romagna è la regione più attenta alla problematica. Il rapporto, diffuso per promuovere la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #LiberiTutti, denuncia anche un dato preoccupante: tra il 60% e il 70% dei bambini subisce forme di maltrattamento in quello che dovrebbe essere il luogo più sicuro per eccellenza: la propria casa.
La classifica delle regioni
Tra le regioni più virtuose e organizzate d’Italia nella lotta contro i maltrattamenti e nell’offerta di servizi per il supporto ai minori si trovano l’Emilia-Romagna, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia, il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Liguria e la Toscana, mentre il Trentino-Alto Adige e la Lombardia offrono meno servizi, ma presentano comunque un contesto meno preoccupante.
Ognuna di queste regioni particolarmente reattiva eal problema degli abusi è comunque caratterizzata da punti di forza a sé, quali la capacità di reagire in tempo alle emergenze, la varietà di servizi, gli aggiornamenti e molto altro.
In fondo alla classifica si presentano purtroppo le regioni del Sud della Penisola, con una maggiore criticità e servizi scarsamente organizzati e a volte mancanti: Molise, Basilicata, Puglia, la Sicilia e la Calabria e in fondo alla classifica la Campania.
Dato che i maltrattamenti non sembrano diminuire, è auspicabile che almeno da parte delle politiche delle diverse regioni ci siano iniziative importanti per la prevenzione di quest’emergenza e la fornitura di un aiuto concreto a chi la deve affrontare.
L’iniziativa di sensibilizzazione del Cesvi
Oltre a stilare la classifica, il Cesvi ha anche individuato i punti critici su cui è necessario intervenire e ha deciso di fare la differenza tramite la rete “IoConto”, ideata appositamente per poter diffondere a tutti i territori italiani idee su come migliorare la situazione in materia di aiuto ai minori.
Questo programma indica i servizi che è necessario fornire e potenziare, ossia spazi di ascolto per i minori, interventi di appoggio psico-terapeutico per chi ha subito maltrattamenti, aiuto ai genitori, corsi di formazione per professionisti in materia di maltrattamento e abuso e la sensibilizzazione della comunità, che deve intervenire come un vero e proprio organismo protettivo nei confronti del minore.
Grazie a questi preziosi consigli del Cesvi, si spera di prevenire situazioni di abusi o di far fronte a questi terribili casi in modo adeguato, nel pieno interesse dei più deboli.
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