Le malattie esantematiche sono un gruppo di patologie che colpiscono principalmente i bambini, caratterizzate da eruzioni cutanee spesso accompagnate da altri sintomi come febbre, mal di gola, tosse e dolori muscolari.
Varicella, rosolia, V e VI malattia: ogni volta che vediamo una piccola macchia comparire sui figli immaginiamo sempre che si tratti delle classiche e tanto temute malattie esantematiche dell’infanzia.
In genere le abbiamo già vissute in prima persona, ma non sempre è semplice capire quali sono i sintomi, riconoscere le manifestazioni e ricordare il grado di contagiosità. Ecco allora una guida utile a fare chiarezza
Malattie esantematiche: cosa sono?
Le malattie esantematiche sono un gruppo di patologie infettive che si manifestano con la comparsa di un’eruzione cutanea, chiamata esantema (dal greco “exantèo“, che significa “fiorire”).
Questo “sfogo” cutaneo, che può assumere diverse forme (macchie, papule, vescicole o pustole), è spesso accompagnato da altri sintomi come febbre, malessere, mal di gola, tosse e dolori muscolari.
Le malattie esantematiche rappresentano un gruppo di patologie che colpiscono prevalentemente i bambini, in particolare quelli in età infantile e prescolare.
Questa particolare predisposizione è dovuta a due fattori principali:
- Sistema immunitario in fase di sviluppo: nei primi anni di vita, il sistema immunitario non ha ancora raggiunto la sua piena efficienza. Questo lo rende più vulnerabile alle infezioni, tra cui quelle che causano le malattie esantematiche.
- Alta contagiosità: gli agenti patogeni responsabili di queste malattie si trasmettono con facilità, soprattutto in contesti affollati come scuole, asili nido o ludoteche. I frequenti contatti tra i bambini favoriscono la circolazione dei virus e dei batteri, aumentando il rischio di contagio.
Ecco perché le malattie esantematiche sono così comuni tra i più piccoli. In passato, rappresentavano un passaggio quasi obbligato dell’infanzia. Oggi, grazie ai progressi medici e igienici, la loro incidenza è notevolmente diminuita. Tuttavia, continuano a essere una realtà per molti bambini, soprattutto nelle aree del mondo con scarse risorse sanitarie.
È importante ricordare che non tutte le eruzioni cutanee nei bambini sono indicative di una malattia esantematica. In caso di dubbio è sempre consigliabile consultare un pediatra per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.
Malattie esantematiche: quali sono
Le malattie esantematiche sono un gruppo di patologie che colpiscono principalmente i bambini, soprattutto durante i primi anni di vita. Le malattie esantematiche tipicamente infantili sono contagiose e sono causate dall’infezione di virus o batteri. Oltre all’eruzione cutanea, gli altri sintomi possono essere febbre, mal di gola, tosse e dolori muscolari.
- Morbillo: un vero e proprio classico dell’infanzia di un tempo, oggi molto meno frequente grazie al vaccino. Si manifesta con febbre, tosse, raffreddore, congiuntivite e, dopo qualche giorno, un’eruzione cutanea a macchie e papule. Può portare a complicazioni serie, come polmonite o encefalite.
- Scarlattina: causata da un batterio, si presenta con mal di gola, tonsille gonfie e arrossate, febbre alta e un’eruzione cutanea molto fitta simile a “carta vetrata”. Richiede una terapia antibiotica per evitare complicazioni come danni cardiaci o renali.
- Rosolia: un virus che provoca macchie rosa chiaro sul viso e sul corpo, accompagnate da linfonodi ingrossati e poca febbre. Può essere pericolosa per le donne in gravidanza, causando gravi danni al feto. Anche in questo caso, il vaccino è la migliore arma di prevenzione.
- Quarta malattia: simile alla scarlattina, ma con sintomi più lievi. Si presenta con un eritema cutaneo non molto intenso, tonsille leggermente arrossate e febbre non alta. Richiede comunque una terapia antibiotica per scongiurare complicazioni.
- Quinta malattia: conosciuta anche come “malattia dello schiaffo”, si manifesta con un caratteristico arrossamento delle guance come se fossero state schiaffeggiate, seguito da macchioline e marezzatura sugli arti e sul tronco. Non ha complicazioni e non richiede una terapia specifica.
- Sesta malattia: porta con sé febbre alta per circa tre giorni, che poi scende improvvisamente lasciando il posto a un’eruzione cutanea che inizia dal tronco e dal collo per poi diffondersi agli arti. Può causare convulsioni febbrili nei bambini predisposti.
- Varicella: un virus che provoca febbre, malessere e inappetenza, seguiti da un’eruzione cutanea che si trasforma in bollicine e poi in croste. Può dare complicazioni come infezioni delle bollicine se grattate. Il vaccino è la migliore prevenzione, soprattutto per le donne in gravidanza, data la pericolosità del virus per il neonato.
- Bocca-mani-piedi: causata da un virus, si presenta con mal di gola, fastidio in bocca e poi macchioline in bocca, sulle labbra, sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi che si trasformano in bollicine. Non ha complicazioni gravi e non richiede una terapia specifica.
Le malattie esantematiche: una guida visiva per i genitori
Le malattie esantematiche, un vero e proprio cruccio per molti genitori, si presentano spesso con un’eruzione cutanea che può destare preoccupazione. Per aiutare i genitori a orientarsi tra i vari tipi di esantema, i pediatri hanno ideato una semplice classificazione basata sulla zona del corpo dove l’eruzione tende a comparire per la prima volta.
Eruzioni che iniziano dal volto
- Morbillo: un classico dell’infanzia, con febbre, tosse, raffreddore, congiuntivite e poi un’eruzione cutanea a macchie e papule.
- Rosolia: macchie rosa chiaro su viso e corpo, linfonodi ingrossati e poca febbre. Pericolosa per le donne in gravidanza.
- Quinta malattia: “malattia dello schiaffo”, con un caratteristico arrossamento delle guance seguito da macchioline su arti e tronco. Non ha complicazioni.
- Scarlattina: mal di gola, tonsille gonfie e arrossate, febbre alta e un’eruzione cutanea molto fitta simile a “carta vetrata”. Richiede antibiotici.
Eruzioni che iniziano dal tronco
- Varicella: febbre, malessere, bollicine che si trasformano in croste. Può dare complicazioni. Il vaccino è la migliore prevenzione.
- Sesta malattia: febbre alta per 3 giorni, poi eruzione cutanea che inizia da tronco e collo per diffondersi agli arti. Può causare convulsioni febbrili.
Eruzioni che iniziano dalle estremità
- Sindrome papulo-purpurica “guanti e calzini”: eruzione cutanea maculosa e papulosa su mani, piedi e bocca. Può essere associata a dolori articolari e febbre.
- Malattia mani piedi bocca: mal di gola, fastidio in bocca e poi macchioline in bocca, sulle labbra, su mani e piedi che si trasformano in bollicine. Non ha complicazioni gravi.
Attenzione: questa classificazione è solo un punto di riferimento. Esistono molte altre malattie esantematiche che non rientrano in questo schema, e l’eruzione cutanea può iniziare indistintamente in diverse zone del corpo. In caso di dubbio è sempre consigliabile consultare il pediatra per una diagnosi accurata.
Le malattie esantematiche, sebbene spesso innocue, possono essere contagiose. È importante seguire le indicazioni del pediatra per prevenire la diffusione del virus o del batterio e garantire una pronta guarigione al bambino.
Il vademecum delle malattie esantematiche da stampare
Vi proponiamo una semplice tabella, che vi consigliamo di scaricare come “vademecum delle malattie esantematiche”, contenente le informazioni chiave sulle malattie esantematiche più importanti che possono colpire i bambini.
Ovviamente queste informazioni non vogliono sostituire il vostro pediatra, ma solo aiutarvi a distinguere meglio di cosa può trattarsi. Cliccate sull’immagine o a questo link per scaricare il pdf stampabile.
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