Una domanda che viene fatta da molte donne che stanno cominciando ad allattare è: “Quanto devo aspettare prima che il seno si riempia e possa darlo nuovamente al bambino?”. Il concetto di seno che si svuota o che si deve riempire come se si trattasse di una bottiglia di latte è purtroppo molto diffusa. Ma cosa c’è di vero in questa credenza? Nulla. Il seno produce ogni volta che il bambino lo stimola con la suzione, quindi non si prosciugherà e non si dovrà aspettare che sia nuovamente pieno, lo è sempre! Eppure no, molte adducono come motivazione il fatto che il seno, dopo la poppata è morbido, come se la cosa fosse un sintomo sufficiente per far dedurre che il latte non ci sia. Molte altre spremono manualmente o col tiralatte e non esce nulla e dunque sentono avvallata la loro teoria da questa situazione: vediamola da vicino.
Tanto per cominciare un seno morbido non è segno di un seno vuoto, ma di un seno ben drenato dove il bambino ciuccia nel modo corretto svuotandolo, attenzione, dove per svuotare significa che sì, il bambino il latte lo succhia, ma ne lascia sempre un po’ nel seno che, molto velocemente, non appena il bambino si riattacca, ne produce dell’altro. Quindi, seno morbido uguale tutto ok. Se si spreme il seno manualmente e non esce nulla, al 90% stiamo spremendo male. La spremitura manuale non è facile, se non la si esegue correttamente non esce niente. Inutile farsi venire il panico perché questo non attesta scarsa produzione di latte o seno vuoto. Se poi nemmeno col tiralatte esce granché, non è perché il seno è vuoto, ma perché il tiralatte non ha certo la stessa funzionalità della suzione del bambino. Quindi possiamo stare tranquille che se attacchiamo il bambino lui saprà come fare per far uscire il suo latte.
Bisogna immaginare il seno come un rubinetto che ha una valvola che si chiude nel momento in cui il bambino smette di succhiare, ma il latte è sempre li, nel “tubo” e non appena il bambino riprenderà a succhiare troverà quanto gli occorre.
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Agnese Carbone