L’azienda informatica AVG Technologies ha realizzato uno studio su un campione di 6.000 bambini, da cui è emerso che il 54% si sente messo da parte quando i propri genitori utilizzano lo smartphone; cioè a dire che questo dispositivo si frappone nel rapporto genitori-figli. Gli esperti consigliano: meno tecnologia e maggiore attenzione alla qualità di tempo che si passa in famiglia.
La ricerca condotta da AVG Technologies sul rapporto tra figli, genitori e nuove tecnologie ha rilevato che, nei momenti di condivisione familiare (il pasto, l’uscita al parco, il relax sul divano davanti alla tv) i bambini si sentono trascurati dai propri genitori quando questi ultimi si lasciano distrarre dal proprio smartphone. Tra un’occhiata al profilo Facebook e una agli aggiornamenti del mercato finanziario, tra un messaggio inviato con Whatsapp all’amica e un cinguettio su Twitter, è facile dimenticarsi che il proprio piccolo ha delle aspettative emotive che non possono essere disattese per un eccesso di leggerezza e superficialità.
Una ricerca affine a quella realizzata dall’azienda informatica è stata condotta da Start-Rite, una casa di produzione di scarpe per l’infanzia. L’azienda calzaturiera, infatti, ha messo a punto una campagna video in cui vengono intervistati bambini di età compresa tra i 7 e gli 11 anni. Le dichiarazioni di questi ultimi non sono state affatto rassicuranti: c’è chi ha parlato di mancanza di dialogo con i propri genitori e chi, addirittura, si sente trasparente quando la mamma o il papà hanno uno smartphone tra le mani. La cosa che più addolora deriva dal fatto che la maggior parte dei genitori non è affatto consapevole di quanto i propri figli possano essere feriti dal loro atteggiamento distaccato, convinti come sono che un po’ di tempo per se stessi è sempre bene ritagliarselo.
A tal proposito gli esperti parlano di una vera e propria alienazione tecnologica, che rischia di mettere seriamente in crisi il rapporto genitori-figli.
Il video della settimana
Quanti attimi preziosi, istanti, espressioni, emozioni dei piccoli si possono perdere in questo modo
Stefano Tosato
Ovvio…