Ci sono immagini che diventano il simbolo di una tragedia: che hanno una forza tale da non poter essere dimenticate. In questi giorni è diventata virale in rete quella della giovane donna che per sfuggire agli spari dei terroristi del Bataclan, a Parigi, ha scelto di fare il gesto di restare appesa fuori di una finestra, con sotto 15 metri di vuoto.
Un’immagine che da sola parla della disperazione di chi si è trovato a vivere quel momento. E chiedeva aiuto, ma con il terrore di gridare troppo forte. Chiedeva aiuto mettendo avanti ciò che aveva di più importante in quel momento: Sono incinta.
In quell’attimo disperato, tutta la forza di quella donna si è concentrata nel proteggere il figlio che doveva nascere. Dove abbia potuto trovare il coraggio di fare quello che ha fatto, non lo sappiamo: quando ci sono i nostri piccoli da proteggere, siamo pronte a tutto.
Ma in quella che sembrava una tragedia già scritta, nell’orrore di quel bimbo che sembrava non destinato a nascere, c’è stato un lampo di luce. Un uomo, sfidando tutto e tutti, è uscito dal suo nascondiglio e ha tirato dentro la futura mamma. Di lì a poco, sono stati liberati dall’irruzione della polizia.
Ora la donna e il bimbo che protegge dentro di lei sono salvi, e grazie al tam tam sui Social Network, ha potuto sapere che lo è anche il suo eroe.
Il bimbo che deve nascere non ha solo una mamma che con il suo gesto disperato, è riuscito a metterlo in salvo, ma anche un angelo custode che vegliato su di lui, ma che non ha nemmeno voluto che fosse rivelato il suo nome.
Sapere che ci sono ancora persone così, fa riaccendere la speranza che il mondo non sia in balia di assassini, ma sia ancora un posto dove, anche se con fatica, si possa far nascere un bambino.
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