Uno dei gesti quotidiani più frequenti è quello di lavarsi le mani, il viso, spruzzarsi il deodorante, spalmarsi una crema sul viso, sul corpo, ma sappiamo veramente cosa ci stiamo mettendo addosso? E al mare, quante di noi si sono poste il problema di come sono composte le creme abbronzanti e protettive, come sono i filtri solari? Poche sicuramente. Infatti, quella di leggere l’INCI dei prodotti non è una pratica comune, purtroppo.
Spesso, abbagliate dagli spot pubblicitari, acquistiamo prodotti in base alla blasonatura dell’azienda che li produce o a quella del testimonial piuttosto che prediligere ingredienti con semaforo verde. Tantissimi prodotti contengono molte sostanze, soprattutto conservanti, considerate tossiche o comunque dannose se assunte per un lungo periodo. Il discorso si estende, ovviamente, anche ai prodotti per bambini.
Ma allora cosa fare? Una buona alternativa è quella di autoprodurre quanto serve, ma poiché non tutte disponiamo del tempo e della pazienza necessaria, possiamo imparare a leggere l’ INCI dei prodotti di uso comune e cercare di evitare quelli meno salutari. Un modo facile per imparare è quello di consultare il biodizionario o siti che indicano i componenti singoli come saicosatispalmi. Da tenere presente che il biodizionario può classificare con semaforo giallo o rosso non solo gli ingredienti potenzialmente nocivi, ma anche quelli pericolosi per l’ambiente.
In generale comunque è sufficiente prendere il prodotto, guardare sul retro la lista di ingredienti e verificare che per lo meno non siano presenti petrolati, prodotti derivati per distillazione dal petrolio quali vaselina, paraffina, mineral oil e altri, siliconi, quali cyclomethicone, dimethicone, ciclopentasiloxane, solo per citarne alcuni.
Importante che non ci siano conservanti quali methylchloroisothiazolinone, formaldeide, sodium hydroxymethylglycinate, imidazolidinyl urea, PEG e PPG, come anche BHA butilidrossianisolo E320 e BHT butilidrossitoluene E321. Stare attenti alla presenza di tutti questi ingredienti non è semplice, ma è doveroso per la nostra salute e soprattutto per quella dei nostri bimbi.
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