Sonia Singh, artista originaria della Tasmania, è diventata famosa sul web grazie a una trovata davvero geniale: struccare le bambole Bratz, togliere loro gli abitini super-sexy e renderle molto più simili a una ragazzina acqua e sapone.
Le sue creazioni hanno avuto un successo tale che adesso le mamme di tutto il mondo desiderano acquistarle per le loro bambine. L’originale progetto della “mamma che struccava le bambole” si chiama “Tree Change Dolls”.
L’idea di struccare la bambole Bratz e di ridisegnarne i tratti somatici, è nata assolutamente per caso. In particolar modo Sonia Singh si è dedicata a rimuovere il make up dal volto delle Bratz, la linea di bambole per bambine realizzate dalla MGA Entertainment.
Struccare le Bratz: un gesto simbolico
Quello di Sonia, che di mestiere fa l’artista, per certi versi, è stato un gesto simbolico destinato a lanciare il seguente messaggio: le bambole veicolano un modello di femminilità sbagliato che non si addice affatto alle bambine.
Oltre a togliere loro il make up da vamp, Sonia ha anche creato per le bambole Bratz degli abitini meno appariscenti e più simili a quelli che le ragazzine indossano nella vita reale.
Il suo progetto è diventato immediatamente virale, e, in molti casi, le nuove creazioni, vengono esaurite in una manciata di minuti.
Il progetto di beneficenza
In seguito alle numerose richieste di acquisto delle bambole acqua e sapone, è nato un progetto di beneficenza mensile, il cui ricavato, di volta in volta, viene devoluto a una associazione diversa.
In pratica la Bratz struccata da mamma Sonia viene messa all’asta su e-bay e vendute su Etsy: una percentuale del guadagno è destinato a un progetto di charity, mentre il resto serve a finanziare Tree Change Dolls, che da semplice sperimentazione artistica si è trasformata per la donna australiana in un vera e proprio lavoro.
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