I nostri figli sono spesso pieni di impegni: lo sport, la musica, le lingue straniere, impegnano i loro pomeriggi fin da piccolissimi.
E non parliamo di ragazzi delle medie o delle elementari, ma di bambini dell’asilo, e questo rappresenta senza dubbio un cambio importante anche rispetto al nostro vissuto. Se tutti abbiamo fatto sport alle elementari, quasi nessuno qualche decennio fa iniziava alla scuola dell’Infanzia, a meno che forse non si fosse trattato di danza.
La vita si allunga, eppure anticipiamo sempre di più gli impegni dei nostri figli. È come se la nostra situazione spesso precaria, ci spinge a cercare il prima possibile una sistemazione per i nostri piccoli. Ci sono bambini che iniziano a studiare le lingue straniere prima ancora di conoscere l’italiano, mentre ce ne sono altri che fanno ben due sport o suonano un paio di strumenti.
Ma ci troviamo sempre davanti a bambini prodigio? Oppure sono i genitori a mettere i piccoli davanti a tutti questi impegni?
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Infatti spesso questi impegni sono gravosi per le mamme e i papà, sia da un punto di vista di tempo che economico. La lezione di piscina, la batteria, la danza, non si pagano da sole. E non sempre i genitori sono degli orchi accecati dal desiderio di avere in casa piccoli geni: ci sono bambini che chiedono a gran voce di fare sport o di suonare uno strumento. E ovviamente noi cerchiamo di assecondarli.
Ma se offriamo ai nostri figli (ancora piccoli) la possibilità di fare esperienze nuove e loro non se la sentono, cerchiamo anche di accettare il fatto che abbiano libertà di scelta, e che la scuola, per bimbi di pochi anni, sia già un’esperienza impegnativa e appagante.
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