La sfida inconscia per conquistare l’amore dei genitori alimenta da sempre gelosie e rivalità tra fratelli e sorelle. Chi è il preferito di mamma e papà? Domande che non dovrebbero esistere, perché non si possono fare gerarchie nell’amore verso i propri figli. Eppure nella mente dei bambini, soprattutto dei più piccoli, conquistare le attenzioni dei genitori e la loro approvazione è una potente molla che li spinge a battibeccare fra loro.
Cosa possono fare i genitori per migliorare il rapporto tra fratelli e sorelle, aiutandoli a crescere uniti? Ecco qualche suggerimento fornito dagli psicologi.
Non schierarsi durante i litigi
Se i bambini stanno litigando, l’intervento dei genitori a favore dell’uno o dell’altro non fa che peggiorare le cose, inasprendo le gelosie. Non abbiate fretta di mettere subito a tacere una litigata: anche litigare ha una sua valenza educativa, perché serve a gestire i conflitti.
Lasciate dunque che i bambini si confrontino fra di loro, e se proprio dovete intervenire fatelo in maniera “neutra”, guidandoli a trovare un accordo.
Niente urla se i bambini fanno a botte
Anche nel caso in cui il litigio degenera e uno dei bambini picchia l’altro, mantenete sempre la calma. Intervenite con fermezza, ma evitate le urla, piuttosto cercate di capire lo stato d’animo di entrambi, anche del bambino violento.
Questo non significa lasciar passare tutto, ma capire che reazioni simili da parte dei bambini spesso dipendono dal non sentirsi sufficientemente considerati da mamma e papà.
Assecondare la complicità
E se i vostri figli anziché litigare fanno squadra contro di voi, magari aiutandosi a vicenda nel coprire qualche marachella? Ben venga! Forse dovrete sudare sette camicie per tenerli d’occhio, ma consolatevi pensando al fatto che stanno mettendo le basi per una complicità che crescerà nel tempo e li terrà uniti anche da adulti.
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