La scuola pubblica dovrebbe essere un “investimento” leggero per le famiglie, in quanto priva di una vera e propria retta mensile o annuale, ma a ben vedere può non essere così. Nella maggior parte dei casi, infatti, c’è la mensa da pagare. E non è una spesa irrisoria. Tralasciando poi il fatto che nella maggior parte dei casi il cibo viene pressoché solo assaggiato dagli alunni, con un conseguente spreco non indifferente.
Inserire i costi della mensa scolastica nella dichiarazione dei redditi
Ebbene, dal 2 marzo scorso, l’Agenzia delle Entrare ha diffuso una circolare (la 3/E) secondo cui sarà possibile portare in detrazione le spese sostenute per la mensa scolastica dei figli nel 2015. Ciò è possibile non solo per gli alunni frequentanti le scuole pubbliche, ma anche per quelli che frequentano gli istituti privati o paritari legalmente riconosciuti.
I costi della mensa, quindi, possono essere inseriti nella propria dichiarazione dei redditi, al pari delle spese sostenute per il mutuo o per le visite mediche. Questo vale sia per il modello Unico (righi da RP8 a RP14) che per il modello 730 (righi da E8 a E12).
È possibile detrarre per ogni studente un massimo di 800 euro, con una detrazione del 19%. In altre parole, se si spendono 100 euro per la mensa scolastica, si possono ottenere 19 euro di rimborso fiscale.
Oltre alle spese per la mensa scolastica, è possibile detrarre anche i costi relativi ai seguenti servizi scolastici aggiuntivi:
- Servizio di pre-scuola
- Servizio di post-scuola
- Attività sportive organizzate dalla scuola
- Visite guidate e viaggi d’istruzione
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Quali documenti presentare
I documenti da presentare, che attestino e certifichino l’avvenuto pagamento possono essere: la distinta del bonifico bancario o la copia del bollettino postale, il Mav relativo al servizio mensa, o altri documenti (da chiedere in segreteria) che siano in grado di dimostrare l’effettivo pagamento del servizio (questo ad esempio nel caso di scuole private o paritarie).
Ecco allora una buona notizia per le numerosissime famiglie italiane che hanno figli in età scolare. Se il cibo della mensa non è un granché per i vostri bambini, almeno per voi sarà un boccone meno amaro!
Informatevi presso l’Ente che segue la vostra dichiarazione dei redditi o direttamente presso gli uffici scolastici di segreteria, per ottenere maggiori dettagli e chiarire gli eventuali dubbi.
Il video della settimana
Questo è il modulo..
Salve a tutte, se non avete le ricevute, potete fare richiesta in segreteria, tramite un modulo che scaricherete da internet. Buona serata..
È vero….
GRZ Ada!!!! ;)
Prego , di nulla. Io l’ho saputo oggi e ho approfondito. ..😉
Rossana Lorenzi è vero secondo te???
Veronica Aroldi sarà vero?… informati 😋😋
Chiederò!!! ;)
Paolo Di Stefano Federica Federici speriamo😉!!!
Giusy Provenzano Daniela Raimondi
Cristina Luisi
Si potrà detrarre il 19% per un massimo di 400€. Nel mio comune non bastano per metà anno scolastico. Ma in Italia chi spende meno di 400€ per la mensa????
Si può detrarre, con la dichiarazione dei redditi di quest’anno, la mensa relativa al 2015. Anche per la materna. Consiglio, nel caso non si avessero più i documenti dei pagamenti, di chiedere presso la segreteria della vostra scuola. Sicuramente loro saranno informati!
Roberto Borruso
Anche la materna allora ?………… Li ho buttati tutti quelli del 2015 …..
Anch io!!! Tutti nel bidone!!!!
Scaricate il modulo da internet e ne fate richiesta in segreteria. 😉
Anna
Andrea Mazzucchelli
Filippo Capozzi
Lo sapevo.ma dall anno prossimo
Viola Zazzera
?
Si!
Lucia E Manu ma è vero,
Grazie per la dritta!!! Queste si che sono buone notizie…hihi!
Margherita Gruosso Francesco Di Blasio
Francesco Caparra ti risulta?
Ciao Silvia, si è così. La Legge 107 del 2015 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ecc. ecc.) ha inserito un altra lettera (la e-bis) all’art.15 del TUIR, comma 1, che annovera, tra le altre (spese per la frequenza di scuole dell’infanzia,del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado) anche la spesa per la mensa scolastica, per un importo annuo non superiore ad Euro 400,00 per alunno o studente a partire dal 1 gennaio 2015. Pertanto, la detrazione sarà di Euro 76,00 per alunno o studente. A presto.
Sei il migliore dottore