I pesticidi presenti nei cibi che ingeriamo rappresentano un grosso problema per la salute di tutti, ma in particolare dei bambini in età prescolare, in quanto maggiormente esposti al rischio di sviluppare patologie gravi a causa dell’accumulo progressivo di pesticidi.
L’eccessiva vulnerabilità dei bambini agli agenti tossici, già dal grembo materno fino ai dieci anni di vita, è causata prevalentemente da quattro fattori, ovvero:
- la ridotta capacità di metabolizzare ed eliminare le tossine, che fino ai 10 anni è 5 volte inferiore rispetto agli adulti;
- la maggiore sensibilità agli agenti allergeni e cancerogeni;
- l’immaturità delle difese gastrointestinali, soprattutto nei primi mesi di vita;
- il rapporto cibo-peso del bambino, in quanto la quantità di cibo assunta da un bambino in relazione al suo peso è nettamente maggiore rispetto a quella degli adulti, pertanto i bambini tendono inevitabilmente a introdurre con il cibo più agenti tossici nell’organismo.
Quali sono i rischi?
L’accumulo di pesticidi attraverso il cibo può purtroppo essere causa di sindrome da deficit di attenzione, disfunzioni ormonali, allergie, dermatiti, problemi a carico del sistema nervoso, immunitario e riproduttivo, nonché di un aumentato rischio di incorrere in tumori del sangue e del cervello.
La soluzione arriva dal mondo del biologico
Per evitare simili rischi è dunque importante assicurarsi che nel piatto dei bambini arrivi il cibo più genuino possibile e in tal senso la soluzione viene dal biologico. È stato, infatti, dimostrato che i bimbi che mangiano cibo biologico hanno una concentrazione di residui di pesticidi più bassa rispetto ai coetanei che si nutrono invece con i prodotti convenzionali.
Ciò ovviamente non significa che il cibo biologico sia efficace nella prevenzione di specifiche malattie ma solo che, con ogni probabilità, è meno contaminato rispetto al cibo convenzionale.
Il parere dei pediatri
Secondo i pediatri è possibile ridurre l’intossicazione da pesticidi seguendo poche semplici regole, quindi:
- preferendo gli alimenti biologici
- variando spesso l’alimentazione e i posti in cui si acquista il cibo
- lavando accuratamente frutta e verdura
- eliminando sempre la cavità peduncolare, poiché è la zona in cui si depositano più metalli pesanti e residui tossici.
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