La maternità anticipata è un’agevolazione che può essere richiesta dalle donne in stato di gravidanza fin dai primi mesi di gestazione, quindi prima del normale periodo di maternità (che invece può essere richiesto dal settimo o ottavo mese di gravidanza), qualora ci siano delle condizioni di salute particolari o si svolga un lavoro che mette a rischio la salute della mamma o del bimbo che porta in grembo.
Maternità anticipata: quando è possbile richiederla?
Riconosciuta dal D. Lgs 151/2001 prevede l’astensione anticipata dal lavoro quando la gravidanza è considerata a rischio, coiè la gestante presenta complicazioni più o meno gravi che possono essere aggravate dal lavoro che svolge, se le condizioni di lavoro sono insalubri o possono essere dannose per la salute di mamma e bambino, se la donna svolge lavori pesanti, faticosi o pericolosi per la salute e non può essere spostata ad altre mansioni.
Chi può richiederla?
La maternità anticipata può essere richiesta dalle lavoratrici dipendenti, sia del settore pubblico che privato (con contratto a tempo determinato e indeterminato), comprese le lavoratrici del settore agricolo e le collaboratrici domestiche, le donne che svolgono lavori occasionali o con contratti a progetto e le libere professioniste iscritte alla gestione separata dell’INPS.
Mentre le lavoratrici dipendenti, quelle che svolgono lavori occasionali e con contratti a progetto possono richiedere la maternità anticipata per tutti e tre i casi previsti dal Decreto Legislativo citato sopra, le libere professioniste iscritte alla gestione separata hanno diritto a questa agevolazione solo in caso di gravidanza a rischio.
Come fare per ottenere la maternità anticipata
Per richiedere la maternità anticipata bisogna essere munite di un certificato medico che attesti la condizione di gravidanza a rischio. Se il certificato è stato emesso da un ginecologo privato, non accreditato dal SSN, è possibile che la la gestante si debba sottoporre ad una nuova visita presso un medico accreditato.
Le lavoratici che presentano una gravidanza a rischio devono presentare la domanda di astensione anticipata dal lavoro alla ASL, mentre coloro che si trovano a lavorare in condizioni insalubri o svolgono lavori faticosi devono presentare la domanda alla Direzione Territoriale del Lavoro competente.
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