Se le parole hanno un peso a cui diamo tanta importanza, quando una mamma pubblica sui social un post in cui definisce suo figlio un piccolo mostro dobbiamo ammettere che queste parole vanno prese con le pinze.
Il post in questione è stato pubblicato da Constance Hall che, con un’immagine molto bella insieme a suo figlio Rumi, racconta al pubblico Instagram di come il bambino non sia per niente un angioletto. Sostiene che il figlio abbia una natura violenta pur non vedendo esempi del genere in casa. Rumi, infatti, sfoga la sua indole da piccolo diavolo e di contro convive con l’angelica gemella, opposta nel temperamento.
Il post di Constance Hall è diventato virale e ha scatenato lunghe riflessioni. Etichettare o scrivere su un social che il figlio è un piccolo mostro significa essere una pessima madre? Oppure il suo è soltanto uno sfogo da cui ricerca consigli e conforto?
La donna racconta una sua emozione forte, è vero, spiega nel dettaglio gli episodi che rendono suo figlio un piccolo “teppista” domestico, ma precisa anche che in casa non esiste nessuna forma di violenza. «No, è naturale che la gente pensi che dipenda dall’ambiente in cui vive Rumi invece sono qui a dirvi che non è affatto questo: non saltate a facili conclusioni perché nella nostra casa regna di tutto, disordine, orari tardi, ma tutt’altro che violenza».
Una cosa è certa: dalla foto pubblicata il piccolo Rumi la sa lunga!
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