I recenti dati Istat sul tasso di natalità in Italia sono davvero preoccupanti. L’indagine fotografa un paese sempre più vecchio, dove i giovani si sposano sempre più tardi e le nascite sono sempre di meno. Dal 2008 ad oggi il tasso di natalità è in costante diminuzione.
La precarietà del lavoro
Quali sono stati i fattori che hanno causato questo crollo verticale della natalità in Italia? Innanzitutto la precarietà del lavoro, che riguarda in primis giovani e donne.
I ragazzi faticano a trovare un lavoro stabile ed indipendente, quindi restano a casa dei genitori fino a 30 anni ed anche oltre non per scelta, ma per necessità. Le donne a loro volta temono di perdere il lavoro in caso di gravidanza, oppure a priori preferiscono la carriera alla maternità.
Un welfare pubblico poco attento alle esigenze delle famiglie
La colpa però non è solo dei diretti interessati, ma anche dello Stato che non ha mai avviato un welfare pubblico adeguato per tutelare le esigenze dei genitori o dei futuri genitori.
Scarsa è la cultura aziendale verso il tema della maternità, così come la flessibilità lavorativa che si è trasformata in precarietà lasciando i giovani abbandonati al loro destino.
Il video della settimana
Quando mancano serie politiche di sostegno alla famiglia ed alle coppie, che non trovano casa o lavoro per costruire il proprio futuro, cosa possiamo aspettarci? Uno stato che preleva il 45-50% del reddito in tasse, soldi che poi sperpera in spese inutili invece che aiutare i giovani e le famiglie non è uno stato di diritto ma un parassita
È dura mantenere i figli
Vogliamo anche aggiungere che, anche volendo, con questa crisi non si è più in grado di mantenere più di uno o due figli (e già si devono fare i sacrifici)?