Le orecchie a sventola potranno presto essere corrette con un semplice dispositivo e senza più sottoporsi a dolorosi interventi chirurgici.
Mai più orecchie a sventola!
Come confermato da una recente ricerca condotta da un’equipe di scienziati svizzeri, le orecchie a sventola nei bambini conferiscono un tocco di simpatia in più. A volte, tuttavia, possono diventare causa di forte imbarazzo e chi le possiede, non sempre è a suo agio con il proprio aspetto: questo “difetto”, infatti, può essere oggetto di derisione e, a lungo andare, potrebbe causare un calo dell’autostima.
Questa, tuttavia, è una caratteristica piuttosto comune e riguarda circa il 5,6% della popolazione totale mondiale, con una prevalenza negli uomini (circa il 59%) rispetto al 41% delle donne.
Per risolvere il problema dei padiglioni ad ansa, l’azienda americana Allergan, da sempre all’avanguardia nel campo della medicina estetica del viso, ha messo a punto un particolare dispositivo medico correttivo. Si tratta di una piccola clip rivestita in oro biocompatibile a 24 carati da introdurre nella zona sottocutanea dell’orecchio che è in grado di mantenere il padiglione auricolare in una forma pre-impostata.
L’applicazione, invisibile all’esterno e assolutamente indolore, può essere impiegata sia negli adulti che nei bambini a partire dai 7 anni d’età.
Una procedura facile e indolore
Il dispositivo, chiamato EarFold®, si propone come una soluzione molto efficace e può essere impiegato per la correzione di uno o entrambi i padiglioni.
La clip viene introdotta in ambulatorio attraverso una procedura mini-invasiva della durata di 15-20 minuti, ma può variare in base al numero d’impianti utilizzati (da uno a tre per padiglione).
Rispetto ad altri interventi correttivi, quella proposta da Allergan riesce a garantire risultati immediati e senza i rischi associati al più tradizionale intervento di otoplastica, che normalmente è eseguito in anestesia generale e può dare seguito a delle complicanze post-operatorie.
Il video della settimana
Tommy Raskal 😁😁😁
Che idiozie