Se cambiare casa è stressante per un adulto, figuriamoci per i più piccoli! Uno studio inglese ha voluto stabilire proprio questo: in che misura i traslochi influiscono negativamente sui bambini.
Meglio non traslocare: troppi traslochi fanno male alla salute!
Avete mai affrontato un trasloco con i vostri figli? Beh, per dimostrare che per i genitori questa è indubbiamente una situazione stressante non serve certamente uno studio, ma per i bambini? Probabilmente anche in questo caso non ci serviva l’aiuto della scienza ma sprezziamo comunque lo sforzo di questi ricercatori di Glasgow. Il loro scopo, però, è meno banale di ciò che si possa immaginare. Gli studiosi della Social and Public Health Sciences Unit hanno osservato per 20 anni la salute di 850 persone, da quando avevano 15, 35 o 55 anni, monitorandone a intervalli regolari alcuni parametri fisici (peso, girovita, funzione polmonare, attività fisica, uso di droghe, etc.). Raccolti questi dati, si sono raggiunti questi risultati: durante il ventennio di ricerca, una persona su cinque non aveva mai cambiato casa, sei su dieci (il 59%) avevano traslocato una o due volte, e il restante 21% almeno tre volte. Ebbene, a conclusione dell’esperimento è stato osservato che frequenti traslochi durante l’infanzia sembrano associati a un aumento del rischio di sviluppare stress, dipendenza da sostanze stupefacenti e condizioni di salute poco favorevoli durante l’adolescenza e l’età adulta.
Troppi traslochi? Bambini meno concentrati e più iperattivi
Un’altra ricerca condotta negli USA, e pubblicata sulla rivista Child Development, ha messo in evidenza che i traslochi effettuati durante l’infanzia destabilizzano i bambini. Dall’analisi compiuta su 3000 famiglie americane, si è visto che cambiare casa durante i primi cinque anni di vita dei bambini provoca in loro deficit di attenzione, stati d’ansia e iperattività. Fenomeni che sembra non interessino i loro coetanei più “stazionari”. E allora che si fa: dobbiamo rinunciare ad acquistare la villetta dei nostri sogni? La buona notizia è che dai risultati di questo esperimento si è anche dimostrato che mantenere un buon clima familiare è alla base di ogni conseguenza psicologica sui più piccoli, a prescindere dalla quantità di traslochi. Ma non ci voleva la scienza per farci dormire sonni più tranquilli!
Il video della settimana
In genere quando si fa il trasloco ci sono genitori che lasciano i bimbi che gironzolano per casa senza preoccuparsi e senza avere timore che si possono fare male .
Per loro all’inizio dei lavori è un gioco ma man mano , si stressano e iniziano a piangere.
Bisogna organizzare il trasloco nei giorni feriali , ossia quando i bambini sono a scuola o all’asilo.
Se organizzate il trasloco nel fine settimana e i bambini sono a casa , consigliate alla ditta dei traslochi di iniziare prima dalla camera da letto. Una volta svuotata quella stanza , potete traferire i giochi dei bimbi dalla cameretta (o soggiorno) alla camera da letto oramai vuota in questo modo avranno la stanza libera e senza il disturbo dei montatori .
Consigliate sempre alla ditta che vi farà il trasloco di iniziare sempre dalla camera da letto.
Smontare la cucina richiede molto più tempo e con i bimbi che hanno bisogno di latte , acqua e altro non vi renderà la giornata felice . Una volta vuota la camera da letto avrete il tempo per trasferire il necessario , giochi , lettino bimbo e altro..
La mia 3 anni non vedeva l ora di cambiare casa … e quando è successo lo ha raccontato a tutti … basta farlo vivere come un regalo una cosa magica un evento 😘