La giunta regionale del veneto ha recentemente modificato la legge 32/90 relativa ai servizi educativi della prima infanzia, stabilendo che i figli di coloro che risiedono in veneto da almeno 15 anni saranno favoriti nella graduatoria per l’accesso ai servizi per l’infanzia.
Asili nido: in Veneto priorità ai bambini italiani
Questa modifica, votata a larga maggioranza, incarna perfettamente la slogan elettorale “Prima i Veneti” del leghista Luca Zaia, presidente in carica della Regione dal 2010. I sostenitori del provvedimento ritengono che si tratti di una iniziativa necessaria, in quanto lo Stato continuerebbe a tagliare fondi, penalizzando i servizi pubblici. In particolare la consigliera regionale tosiana Giovanna Negro ha dichiarato: “Ci sono genitori che vivono e lavorano in Veneto da sempre che a causa del reddito Isee alto si vedono scavalcati nelle graduatorie per l’accesso ai nidi comunali e per poter mantenere il lavoro sono costretti a pagare rette altissime nei nidi privati”.
Va detto, a ogni modo, che la modifica approvata fa esclusivo riferimento agli asili nido pubblici e non a quelli privati.
Il video della settimana
In Piemonte la priorità all’accesso all’asilo va ai bimbi di 5 anni…subito dopo agli stranieri e se rimane qualche posto….agli altri….sempre peggio dovrebbero solo aumentare le sezioni ed assumere personale educativo in più
Iara Ros D’Amore
Chissà se risulta Veneto sto poraccio che ci nasce qui 😒
Finalmente!!!! Mi trasferirei volentieri!!
Io abito in Veneto, prima in Friuli, da 7 anni. Sono d’accordo in parte a questa decisione, dall’altra però, usando questo criterio di selezione, non vengono prese in considerazione anche le persone in difficoltà che ne hanno davvero bisogno è che magari abitano qui da meno…
E bravo il Veneto… Dovrebbe essere così ovunque…