Alcuni ricercatori starebbero mettendo a punto una nuova ricerca che permette di diagnosticare in anticipo l’autismo nei neonati, per poi intervenire di conseguenza e favorire il loro inserimento sociale. La ricerca è stata condotta analizzando il cervello dei fratelli di bambini autistici, che hanno maggiori possibilità di sviluppare la malattia.
Diagnosticare l’autismo nei neonati: una ricerca ancora lunga
Si tratta del primo vero studio finalizzato alla codificazione di una tecnica per individuare le spie dell’autismo, ma gli scienziati fanno sapere che la ricerca è ancora in uno stato embrionale e che ci vorrà ancora molto tempo prima di avere risposte concrete.
Le modalità dello studio sull’autismo nei neonati
Durante lo studio i ricercatori hanno notato che tra i 6 ed i 12 mesi lo stato esterno della parte anteriore del cervello era leggermente più grande. Per questo motivo i medici sono andati a ritroso nel tempo, analizzando le immagini fino a 6, 12 e 24 mesi, scoprendo che in realtà il cervello dei bambini con autismo si era sviluppato in maniera diversa. Questa scoperta, che è stata pubblica su “Nature”, potrebbe rappresentare una vera svolta nella diagnosi dell’autismo.
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Diego Barbieri
Mi auguro davvero si possa fare qualcosa in anticipo per queste creature meravigliose! Mi auguro la ricerca nel tempo trovi risposte in più
Massimiliano De Luca