È giusto chiedere aiuto quando si diventa mamme?

Sconforto cronico e paura di non farcela, ansia da prestazione e angosce varie anche solo per tenere in braccio il bambino che hai partorito con dolore e gioia. Una volta tornata a casa dall’ospedale, questo momento carico di felicità è una continua altalena di emozioni. È un nuovo cammino di crescita, delicato e impegnativo, che in alcuni casi può portare a una depressione post partum, in altri può far conoscere una nuova parte di se stesse.

Neomamme stanche in un’altalena di emozioni

Perché i primi mesi da mamma sono forza di volontà e impegno.
Desiderio di mollare tutto per dormire sul divano e recuperare sonno di giornate intense.
Pianti incontrollabili e sbalzi d’umore dettati dagli ormoni dell’allattamento al seno.
Pura serenità e incanti colorati alla vista del viso o del sorriso del tuo bambino.

Una mamma ha bisogno di aiuto!

Che tu stia vivendo un momento di equilibrio da neomamma o che questa nuova vita ti abbia creato un grande scompenso hai bisogno di aiuto.
Sei una neomamma che ha bisogno di sostegno, assistenza, gentilezze e abbracci gratuiti.
Hai necessità di smettere di pensare anche solo per dieci minuti a tutto quello che devi fare durante la giornata, hai bisogno di dedicarti un pochino a te stessa e riposare, anche se poco.
Lo devi fare per te ma anche per il tuo bambino, che riflette la tua serenità.

Per questo è giusto chiedere aiuto quando si diventa mamme. Devi fare una telefonata se non hai la forza di dedicarti alle faccende di casa con una sola mano perché in braccio tieni il neonato. Devi chiedere sostegno familiare da chi può e vuole esserci.

Chiedere aiuto non significa essere meno madri né essere deboli. È il primo atto d’amore verso la nuova famiglia creata, porta benessere all’interno della coppia e nel rapporto con il bambino, aiuta a vivere la maternità dopo il parto con un sorriso in più.

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