Courtney Privett, che è madre di 3 figli e che di mestiere fa l’artista, ha realizzato un’opera d’arte dedicata a tutte le donne che, come lei, hanno sofferto di depressione post-partum. Il dipinto raffigura una madre di schiena coi suoi tre figli che osserva una parete su cui sono state scritte un’infinità di domande, presumibilmente le stesse che la stessa Courtney si è sentita rivolgere dopo la nascita dei bambini.
Depressione post partum: le parole inopportune possono rivelarsi deleterie
Il messaggio sotteso alla creazione artistica è il seguente: le parole rivestono un ruolo fondamentale nel periodo di depressione successivo alla nascita del bebè. Tutte le domande da cui vengono sommerse le neomamme più fragili, non fanno altro che acuire la loro sofferenza interiore, facendole sentire inadeguate a svolgere il proprio ruolo. A tal proposito Courtney, che è stata colpita da depressione post-partum dopo la nascita del terzo figlio, ha dichiarato: “Spero di incoraggiare i genitori a fare ciò che è giusto per le loro e anche tutte le persone ad essere più consapevoli di come si parla con gli altri. Le parole contano, soprattutto quando sono dirette verso persone particolarmente vulnerabili”.
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