Marzo è tempo di primavera e ipotesi di spannolinamento. Quale miglior periodo se non questo per parlare di natura, sostenibilità ambientale e pannolini lavabili? Lo facciamo “ascoltando la voce” direttamente da due ragazze che hanno dato vita a un progetto, Cuore Lavabile.
Marta ed Elisa, amiche dall’adolescenza, si sono ritrovate sui social dopo un periodo di lontananza. La gravidanza in comune e la vecchia amicizia le ha unite ancora di più, tanto da portare avanti insieme un’idea nata dall’esigenza di ricevere informazioni veritiere e aggiornate sul mondo dei pannolini lavabili.
Diamo quindi loro la parola, per modo da conoscere meglio il mondo dei pannolini lavabili grazie alla loro esperienza.
Ciao ragazze, iniziamo subito con la prima domanda. Perché una mamma dovrebbe scegliere i pannolini lavabili per suo figlio?
Una mamma dovrebbe scegliere i pannolini lavabili per suo figlio per tantissimi motivi. In primis per la salute del proprio bimbo, soprattutto d’estate. Più si alzano le temperature più è consigliato usare vestiti in fibre naturali. Proviamo a immaginare il fastidio di dover passare 2-3 anni con addosso, sui genitali nello specifico, materiali sintetici, non traspiranti e per giunta con sostanze chimiche non proprio salutari. Dopo le prime irritazioni di mio figlio, avvenute per l’appunto in estate, ho cominciato a usare i prefold e i muslin (che sono una tipologia molto basic di pannolini lavabili) lasciandolo molto libero, al fresco: nel giro di due giorni, la pelle è tornata ad essere rosea, sana e lui sereno – di conseguenza anch’io!
In secondo luogo c’è il discorso economico ed ecologico: si spendono tantissimi soldi nei primi 3 anni di vita di un bimbo per buttarli letteralmente nel cesso! I pannolini lavabili hanno un costo iniziale che si ammortizza moltissimo nel tempo e se ben tenuti possono vivere una nuova vita con altri bambini. Mentre quando compro un pacco di pannolini usa&getta, lo consumo tutto e subito, così la settimana dopo sono nuovamente a comprarlo. Se i pannolini u&g potessero essere riciclati sarebbe tutta un’altra storia: nella comodità del gettare, ci guadagneremmo quasi tutti – natura esclusa perché comunque generare un nuovo pannolino costa moltissimo in termini di energia e di risorse ambientali; ma nel momento in cui butto un pannolino e non posso riciclarlo, non c’è assolutamente nessun vantaggio, perché mio figlio fra trent’anni si ritroverà proprio *quel* pannolino sul groppone perché non si sa come smaltirli.
Oltre all’aspetto ecologico, quali sono i vantaggi concreti che si hanno con l’utilizzo dei pannolini lavabili?
Oltre all’ecologia l’aspetto più importante che una mamma dovrebbe tenere presente quando decide qualcosa per il proprio figlio è la salute. Non si conoscono gli effetti a lungo termine dell’esposizione alle sostanze contenute negli usa e getta, ma di certo è significativo che dagli anni ’70 (cioè da quando i lavabili sono stati sostituiti su larga scala) le irritazioni da pannolino sono aumentate passando dal 7% al 61% e così anche patologie legate ai genitali (impotenza e vaginiti croniche). Un altro aspetto molto importante dei pannolini lavabili riguarda il risparmio. Di fronte ai beni di prima necessità come i pannolini si tende a non badare a spese per avere il meglio oppure si ricorre a scontistiche e promozioni, ma in tutti i vari casi possibili non si pensa a quanto si dovrà spendere per 3 anni con relative creme e salviette umidificate.
Quante tipologie esistono in commercio e come affrontare una scelta consapevole e mirata per il proprio bambino?
Il mondo dei pannolini lavabili è immenso. Ci sono davvero tantissime tipologie e tantissime marche. Giusto per essere breve citiamo i pocket (pannolini con una sorta di tasca all’interno della quale si può mettere l’inserto assorbente che si preferisce in cotone, bambù, microfibra etc), gli all in one (che hanno mutandina impermeabile e inserto cuciti insieme, dunque, viene lavato tutto insieme), i fitted (un’intera mutanda in materiale assorbente su cui va posta una cover impermeabile) o gli all in two (pannolini con inserto rimovibile, dunque, se la cover esterna è asciutta può essere riutilizzata con un nuovo inserto). Sono davvero tanti i modelli, impossibile riassumerli in poche righe!
Per poter fare un acquisto consapevole e mirato sul proprio bambino consigliamo di noleggiare un kit di pannolini lavabili. Esistono delle pannolinoteche che per pochi euro di noleggio permettono di provare e toccare con mano i diversi modelli. Una volta provati i modelli si capisce meglio cosa fa al caso proprio. Ricordiamoci, però, che stiamo pur sempre parlando di bambini: dunque, il modello comodo a tre mesi del bebè, non è detto che sarà comodo anche quando avrà un anno e mezzo.
Qual è la risposta degli utenti social ai pannolini lavabili?
Negli ultimi anni il mondo social è in fermento per tutto ciò che riguarda le tematiche ambientaliste, salutiste ed econome quindi il riscontro è più che positivo in quegli ambienti in cui l’argomento ha già fatto breccia o dove ci sono persone sensibili in grado di cambiare il proprio punto di vista.
Quanta attenzione c’è verso questo prodotto? (da parte dei media e delle mamme)
C’è poca attenzione effettivamente su questo prodotto, soprattutto da parte dei media. Poca attenzione e direi anche disinformazione. Appena si parla di pannolini lavabili tutti vanno col pensiero alle nostre nonne (che lavavano tutto a mano, mentre noi abbiamo la lavasciuga), ad un’infanzia in bianco e nero coi ciripà stesi accanto alla stufa. Ecco, siamo nel 2017, i pannolini lavabili hanno ora tutto un altro appeal, gli inserti possono essere comodamente messi in asciugatrice d’inverno e stesi al sole d’estate! Infine, siamo convinte che se le mamme ricevessero incentivi dal proprio comune e informazioni precise dal proprio pediatra passerebbero quasi tutte ai pannolini lavabili. Questi non fanno solo bene all’ambiente, al portafoglio, ma anche alla pelle del bebè, alle anche e alle natiche – soprattutto quando cominceranno a camminare, avranno sotto il sedere un morbido cuscinetto!
Grazie mille a Marta ed Elisa per averci fatto conoscere meglio il mondo dei pannolini lavabili!
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